architettura illusionistica

decorazione pittorica, 1773 - 1780

Si tratta della decorazione del cupolino ottagonale della chiesa. Nella calotta semisferica è raffigurata in prospettiva l'interno della lanterna con quattro finestre. La cupola viene poi divisa in otto partiture ornate da ghirlande di fogliami ed una serie di tre rosono quadrilobati. Viene fatta eccezione nella partitura sopra l'arcone di ingresso alla chiesa nuova dov'è raffigurata la SS. Trinità, cui fa riscontro, nel sottostante tamburo, la rappresentazione di S. Giovanni Nepomuceno in gloria tra angeli. Sulle restanti facciate del tamburo si lternano finte finestre e finte architetture in prospettiva. Nei qiattro pennacci sono presenti S. Francesco di Sales, un Santo vescovo, S. Gregorio Magno e S. Marco Evangelista

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Profondità: 500
    Altezza: 600
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione del cupolino non ha alcuna documentazione, né è possibile saper in quale occasione venne compiuta. Le architetture rocaille che formano la struttura portante di tuttala decorazione permette di collocare l'opera nella seconda metà del Settecento. La presenza del cantiere pwr l'ampliamento del Convento degli Agostiniani anesso alla chiesa, secondo il progetto di I. A. Galletti e Bonvicini tra il 1773 e il 1780 (M. CASSETTI, Storia e architettura di antichi conventi, monasteri e abbazie della città di Vercelli, Vercelli 1976, pp. 94-95) può essere un'indicazione anche per gli affersci del cupolino. Nell'ìambito del vercellese sono numerosi gli esempi di chiese con le volte o le cupole decorate da finte architetture, prima fra tutte la decorazione della chiesa di S. Cristoforo a Vecelli, eseguita fra il 1752 e il 1756 da F. M. Bianchi (A. M. BRIZIO, Veercelli. Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, Roma 1935) e della chiesa dell'Annunziata, mentre altre si trovano nella chiesa di S. Lorenzo e della Madonna del Buonconsiglio a Trino, quest'ultima eseguita da Tommaso Saletta e G. B. Marletta nel 1764 (Inventario Trinese, Trino 1980, pp. 176, 227-228). E' a questi modelli che potrebbe collegarsi la decorazione in esame, sebbene le figure dei pennacchi presentino modi piuttosto popolareschi, mentre sembra che alcune ridipinture abbiano reso il modellato più marvato e secco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026998-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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