decorazione musiva, opera isolata di Avon Giovanni Battista (secondo quarto sec. XIX)

decorazione musiva

Il pannello, nel quale è sito il mosaico, occupa lo spazio antistante ai gradini che conducono al presbiterio. Su fondo nero spiccano le linee bianche di due cerchi concentrici, di cui si vede solo un'esigua fetta. Tra il cerchio e l'angolo del pannello sono un ramo d'ulivo e un ramo fiorito intrecciati. Dentro al cerchio dued vasi da cui fuoriescono delle fiammelle e vicino ai gradini un motivo a girali racchiudenti due fiori, non completamente leggibili

  • OGGETTO decorazione musiva
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo di Verona/ mosaico
    marmo nero di Oira/ mosaico
    marmo rosso di Verona/ mosaico
    marmo bianco di Carrara/ mosaico
  • ATTRIBUZIONI Avon Giovanni Battista (notizie 1832-1838): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il mosaico è l'unico frammento superstite dell'antica pavimentazione musiva della navata rifatta dall'Avon tra il 1832 e il 1838. Originariamente la pavimentazione della navata era data da tre grossi cerchi contenenti figure di animali con vario significato simbolico (M. PEROTTI, L'antico Duomo e il suo mosaico pavimentale, Novara 1980, pp. 98-116). Il Frasconi (Novara, Archivio Storico Diocesano, C. FRASCONI, iscrizioni ed altri monumenti antichi esistenti nella città di Novara, ms- IX, foll. 19-24) dice che "negli angoli dei circoli veggonsi delineati vasi". Durand, in una descrizione completa del mosaico dedl presbiterio e della navata seguente al rifacimento dell'Avon, vede nel transetto "un cerchio formato da un serpente che si morde la coda e con il monogramma di Cristo, circondato dalla A e dalla "Q", sotto tale cerchio sono "due vasi da cui escono fiamme" (J. DURAND, Les paves mosaiques en Italie et France, in "Annales archeologiques", fasc. XV, 1855, p. 227). Confrontando le descrizioni fornite da Frasconi, prima dell'intervento dell'Avon, e da Durand, dopo il rifacimento ottocentesco, se ne deduce che il nostro mosaico è frammento della pavimentazione musiva rifatta dall'Avon. D'altra parte dalla sua ubicazione si legge che il pannello risulta tagliato non solo verso la navata, ma anche dall'inserimento della moderna gradinata. Il soggetto appare di difficile interpretazione: i due ramoscelli intrecciati sono motivi già impiegati dall'Avon anche nel presbiterio. L'intervento dell'Avon nei mosaici della navata, oltrechè quelli del presbiterio e del coro, è confermata da una serie di documenti a favore del mosaicista fra il 1832 il 1838 (A. C. N., Giornale di cassa 1836-1866, n. 5; ID, Teca n. 60, Fabbrica della Chiesa Novarese, FDocumenti e note per la costruzione del presbiterio, coro, altare maggiore). Sui mosaici si veda anche Novara, Archivio Storico Diocesano, L. CASSANI, Arte e artisti nel novarese, s.d., p. 18)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100026649
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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