altare, opera isolata - bottega biellese (metà sec. XIX)

altare,

L'altare è realizzato in marmo grigio con inserti in marmi policromi. Il paliotto presenta un riquadro in marmo verde con al centro un serto intrecciato con un fiocco in basso, da cui si dipartono due gigli e la scritta EX VOTO, eseguiti a rilievo inmarmo bianco, come le due testine cherubicjhe sovrastanti e i festoncini e le decorazioni laterali. Il dossale, con inserti in marmo rosso variegato e i ripiani in marmo giallo è di andamento rettilineo e culmina con il tabedrnacolo ad edicola, che presenta frontalmente due colonnine lisce con capitello ionico e un'antina in legno dorato.S

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    marmo bianco/ intaglio/ scultura
    marmo giallo/ intaglio
    marmo grigio/ intaglio/ intarsio
    marmo verde/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Biellese
  • LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1850 venne decretata l'erezine dell'altare di S. Francesco di Sales, in esaudimento ad un voto fatto nel 1848, quando venne minacciata una nuova soppressine della Congregazione e dell'altarre della cappella di S. Giovanni Nepomuceno. Tra i decreti del 1851 si legge "Du quindi concordamente decretato di costruire nella nostra chiesa i due già progettati altari di marmo e di farli simili a quello del Beato Sebastiano, con questa differnza però, che l'altare di s. Francesco, erigendosi in adempimento del voto fatto il 6 marzo 1848 si farà subito ed a spese della Congregazione, e si porrà sotto la mensa del medsesimo un emblema portante in basso rilievo S. Francesco in gloria ed alcuni Filippini in atto supplichevole, e coll'iscrizone EX VOTO: l'altare poi di S. Giovanni Nepomuceno si farà l'anno venturo, ed a spese del p. Sella e del Fratello Domenico, come si sono spontaneamente offerti. Pel contratto poi e per l'assistenza all'erezione di questi due altari furono incaricati i padri Carlo e Duretti". Nel 1851 risultano spese per l'altare di S.Francesco di Sales L. 789.55, mentre cime spesa straordinaria del 1853 è riportato: "Al Sig. Architetto Maggia dall'anno 1839 sino al corrente inclusivo,. come da sual lista 8 ottobre 1833 L. 600.00 cioè disegno della porta della Casa, ossia facciata 45. Disegno del nuovo Oratorio ed assistenza 34 F. E l'altre L. 208 pel disegno de'cancelli avanti la chiesa (in seguito rimossi); disegni degl'altarini di S. Francesco e S. Gio. progetti di Fabbrica etc." Evidentemente l'architetto Maggia disegno l'altare di S. Francesco modificando il progetto di Carlo Ceroni che non prevedeva il tabernacolo e differiva per i particolari decorativi (Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Decreti della Congregazione 1816-1853, anni 1848, 1850, 1851, p. 245; Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Prefetto della Fabbrica dal 1817, anni 1851 e 1853). L'altare è citato da D. LEBOLE, La chiesa biellese, Biella 1962, Vol. I, p. 194
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024283
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI sul paliotto, al centro - EX VOTO - lettere capitali - a caratteri applicati - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE