paramento liturgico, insieme - manifattura francese (terzo quarto sec. XVIII)

paramento liturgico,

Il parato si compone di pianeta; stola; manipolo. Gros de Tours a più trame broccate (tre in oro lamellare, argento riccio e lamellare). Colore: fondo lilla: disegno oro, argento e ricca policromia sfumata (con prevalenza di perla, beige, verde, rosa, azzurro e arancio). Disegno: nastri a pizzo ad andamento sinuoso si sviluppano paralleli in verticale, interrotti da gruppi di piccoli fiori dai quali si originano rami con fiori e foglie rivolti alternativamente a destra e a sinistra. Gallone in argento filato e lino avorio a foglie stilizzate: cm. 4;1.5. Pizzo bianco riborda lo scollo della pianeta (recente). Fodere in gros de Tours di seta perla e in raso di cotone bianco (recenti)

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo d'argento/ lamellatura
    filo di seta
    filo dorato/ lavorazione a fuselli
    filo/ lamellatura
    seta/ broccata in argento
    seta/ broccata in oro
    seta/ gros de Tours
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • LOCALIZZAZIONE Arona (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inserimento nei disegni per stoffe di motivi ispirati alla lavorazione dei merletti, soluzione attribuibile a Lione, caratterizza parte della produzione tessile francese dei primi decenni del Settecento. In tale genere di disegni, detti appunto "a pizzo" per la presenza di questo singolare elemento, sono ancora le composizioni naturalistiche, spesso associate a motivi esotici, a prevalere: i contorni a merletto si limitano a segnare le cornici di spartitura. È solo nella seconda metà del secolo, quando anche la struttura base del disegno si definisce con maggior rigidezza, che il "pizzo" si caratterizza in veri e propri nastri o festoni, spesso intrecciati a corone di fiori e sviluppati secondo percorsi ondulanti e paralleli che giustificano la definizione di questa tipologia in disegni "a meandri". In tale contesto va inserito anche il nostro esempio nel quale sono evidenti le affinità coi documenti B. Markowsky, Europaische Seidengewebe, Colonia, 1976, figg. 606-614. Per i disegni "a meandri" si vedano: D. Devoti, L'arte del tessuto in Europa, Milano, 1974, p. 30; O. von Falke, kunstgeschichte Seidenweberei, Berlin, 1913 pp. 51 e segg.; B. Markowsky, Europaische Seidengewebe, Colonia, 1976, pp. 67-69
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100014528-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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