angeli con i simboli della passione

dipinto,

Gruppo centrale con angeli che portano la croce. Tutt'intorno angeli con i simboli della passione di Cristo: il calice e tre chiodi, le tenaglie, la frusta, la spugna, i dadi, il martello, la corona di spine e la lancia. Gli angeli, con manti svolazzanti in colori accesi blu, verde, giallo, viola rosaceo, sono poggiati su nuvole e direttamente sulle quadrature architettoniche di colore beige e i finti stucchi color avorio. Simmetricamente al trionfo della Croce è rappresentato Cristo alla colonna

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Milocco Michele Antonio (1690 Ca./ 1772)
    Dallamano Giuseppe (1679/ 1758)
    Bianchi Federico (1635/ 1719 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Savigliano (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi sono stati costantemente riferiti a Dallamano e Milocco (TURLETTI C., Storia di Savigliano, Savigliano 1883, p. 857; BONINO A., La chiesa della Pietà di Savigliano, in Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti", luglio - dicembre 1933, pp. 91 - 101; OLMO A., Savigliano - Guida storico - artistica illustrata, 1970, pp. 238 - 240; NOVO-ROSSELLO, La decorazione scenografica nelle architetture del'700 in Piemonte, tesi di laurea, relatrice prof. A. Griseri, magistero di Torino, a.a. 1968 - 1969, p. 113; GRISERI A., Itinerario di una provincia, s.d., p. 141). La collaborazione di Dallamano (quadraturista) e MIlocco (pittore di figure) comincia a Fossano (1736 - 1738) nella chiesa della SS. Trinità e continua nella parrocchiale dell'Assunta di Carrù nel 1772. Gli affreschi sono un ottimo esempio di quel tipo di decorazione settecentesca in cui la luce ha un ruolo primario e svuota l'architettura montando una scenografia illusoria con nicchie, finte cornici, mensole, il tutto arricchito da festoni di fiori e nastri. Nel "Libro Mastro della Confraternita della Pietà principiante nel 1705", agli anni 1747 - 1750 è segnalato il pagamento "ai Sig.ri Milocco e Biancho per la pittura fatta della volta". Anche la bibliografia più recente attribuisce questa parte di decorazione al modenese Giuseppe Pietro Dallamano, in collaborazione col torinese Michele Antonio Milocco e con il pittore Federico Bianchi, che lavorarono all'interno della chiesa intorno alla metà del XVIII secolo (LANZI C., LOMBARDO S. (a cura di), Savigliano. Itinerari nell'arte del Seicento e Settecento, Cuneo 2004, p. 39)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100013120A-8
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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