piviale, coppia - manifattura francese, manifattura italiana (primo quarto, secondo quarto sec. XVIII, sec. XVIII)

piviale, post 1700 - ante 1724

La coppia di piviali è costituita da due tessuti. Il manto è in un tessuto di seta crema operata in sete policrome che disegnano due diversi motivi disposti a file orizzontali alternate. Sulla prima sono collocate rovine (acquedotti antichi?) su due piani, con, in basso, un laghetto, su un lato un grande ciuffo d'alberi e sull'altro rocce, foglie e un mazzo di peonie e iris. I colori di questo motivo decorativo sono rosa-antico per le architetture, celeste per l'acqua, verdi, rosa-lilla e blu-azzurro per i fiori. Alternato a tale tema, nella seconda fila, è delineato un arco trionfale, rivestito interamente di elementi vegetali, poggiante su rocce, da cui si sviluppano motivi floreali, sia all'esterno che nella luce degli archi. I colori sono verdi, azzurri, e celesti. Lo stolone e lo scudo in tessuto di seta giallo oro operata con motivi a trina, delimitati da bordure rosse serpentinate, ornate all'interno da corolle di fiori in rosso e arancio. La trina è decorata con fiore fantastico e da foglie naturalistiche nei colori del rosso e dell'arancio. Frangia e gallone in filo rivestito di lamina metallica che, per il secondo, descrive un motivo decorativo a rametti fioriti alternati a fogliette stilizzate disposte diagonalmente

  • OGGETTO piviale
  • MATERIA E TECNICA filo di seta/ trama broccata
    filo dorato/ lavorazione a telaio
    SETA OPERATA
    seta/ tessuto/ broccatura
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non sono state reperite informazioni né di carattere archivistico, né bibliografico sull'opera in esame. I due diversi tessuti impiegati sono entrambi relativi alla cultura della prima metà del Settecento, seppure di diversa datazione. Quello costitutivo del manto, elude il gusto propriamente "bizzarro", rivelando nelle architetture elementi di valore classico e italiano. L'insieme della composizione e la particolare tecnica delle sfumature di colore che creano effetti tridimensionali nei grandi elementi floreali indicano però che quello in esame discende dalla lezione lionese dei tessuti francesi stile Revel, databili tra il quarto e la metà del quinto decennio del Settecento. Il tessuto impiegato per lo scudo e lo stolone presenta un motivo decorativo formato da trine a sviluppo verticale nastriforme ornate da foglie e da grandi fiori che si sviluppano verso l'esterno, volti, alternativamente, a destra e a sinistra, mentre nei campi tra le trine sono solo tralci ondulati con fiore stellato e piccole stelline sparse. Tale motivo, legato a decori "a trina" di matrice seicentesca, dimostra un gusto per i particolari stilizzati abbinati ad elementi esotici, mediati attraverso gli esemplari di tipo "persiano" che permettono di ipotizzare una datazione ai primi decenni del Settecento e un'esecuzione in ambito italiano. Pertanto, i due piviali possono essere restituiti, per quanto attiene alla loro confezione entro la metà del XVIII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100011852-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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