altare, insieme di Natali Giuseppe, Bellotti Tommaso, Beretta Angelo Maria, Arrigoni, Pozzi Carlo, Pozzi Francesco, Agazzini Giovanni Battista, Esartier Carlo (secondo quarto sec. XVIII)
altare
1725 - 1725
Natali Giuseppe (1661/ 1720)
1661/ 1720
Bellotti Tommaso (notizie 1724)
notizie 1724
Beretta Angelo Maria (notizie Secondo Quarto Sec. Xviii)
notizie secondo quarto sec. XVIII
Arrigoni (notizie 1724)
notizie 1724
Pozzi Carlo (notizie 1725)
notizie 1725
Pozzi Francesco (notizie 1700 Ca.-1724)
notizie 1700 ca.-1724
Agazzini Giovanni Battista (notizie 1725)
notizie 1725
Esartier Carlo (notizie 1725)
notizie 1725
L'altare ha una mensa mistilinea sorretta da 4 angioletti; il paliotto contiene un bassorilievo bronzeo; sopra al piano mensa è un tabernacolo con porticina bronzea. Il dorsale dell'altare è costituito da due blocchi: quello inferiore che prosegue le linee della mensa è retto da due angeli; da esso s'innalza un'ardita costruzione che vede una duplice sovrapposizione di due volute ornate a lato da angeli e angioletti e completate da trabeazioni curvilinee e terminanti alla sommità con la statua del Cristo risorto
- OGGETTO altare
-
MATERIA E TECNICA
Bronzo
marmo/ scultura
-
MISURE
Altezza: 1050
Larghezza: 740
-
ATTRIBUZIONI
Natali Giuseppe (1661/ 1720): disegnatore
Bellotti Tommaso (notizie 1724): esecutore
Beretta Angelo Maria (notizie Secondo Quarto Sec. Xviii)
Arrigoni (notizie 1724)
Pozzi Carlo (notizie 1725)
Pozzi Francesco (notizie 1700 Ca.-1724)
Agazzini Giovanni Battista (notizie 1725)
Esartier Carlo (notizie 1725)
- LOCALIZZAZIONE Novara (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Bianchini (Bianchini, Le cose rimarchevoli della città di Novara, Novara 1828, pp. 92-93) fornisce la notizia che l'altare fu disegnato nella parte inferiore da Giuseppe Natali, nella parte superiore dall'architetto Bellotti nel 1724. La parte bronzea, i bassorilievi e gli angeli, fu esguita negli stessi anni su disegno del Beretta e dell'Arrigoni da Carlo e Francesco Pozzi, Giovanni Battista Agazzini e da Carlo Esartier. L'altare fu consacrato il 20 gennaio del 1725. Barlassina-Picconi (G. Barlassina, A. Picconi, Le chiese di Novara, Novara 1933, p. 89) riportano le stesse notizie già fornite dal primo storico. Bibliografia: Fabbrica Lapidea di S. Gaudenzio, Conti Altare Maggiore, 1718-1726, Archivio di Stato di Novara; L. Zambelli, Pitture e sculture in Novara, in Monografie novaresi, Novara, 1877
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100010489-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0