Coddàru (collare, bene complesso/ insieme)
XX seconda metà
Autore Ignoto (1950)
1950
Collare costituito da una fascia di legno curvata. Questa presenta due fori di forma allungata praticati verticalmente nei quali è inserita una striscia di cuoio intrecciata in senso orizzontale, fermata all'estremo con delle staffe in legno. Al centro di questa è agganciato il campanaccio dal manico semicircolare, è di forma cilindrica leggermente schiacciata con all’interno il batacchio
- OGGETTO collare per bovini
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MISURE
Altezza: 27 cm
Larghezza: 14 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI E ACCESSORI/ AGRO-SILVO-PASTORALI
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ATTRIBUZIONI
Autore Ignoto (1950)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Autore Ignoto (1950)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo civico del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Chiriàci
- INDIRIZZO Via XX Settembre, CARIATI (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Singolare è l’uso delle campane in transumanza che ancora alcune famiglie di allevatori praticano a Cariati. La migrazione si svolge nel mese di giugno, con la conduzione delle mandrie dagli stallaggi della marina ai pascoli montani della Sila dove allo stato brado, ma sotto stretta sorveglianza, anche sul piano sanitario, possono godere di erba verde, frescura e del ristoro dell’acqua dei ruscelli che in estate la montagna offre in abbondanza. Il passaggio si compie in un paio di giorni, dopo una serie di operazioni preparatorie. Gli animali, che di solito pascolano in libertà, vengono radunati dagli allevatori. Per un giorno e una notte devono restare in un’area recintata dove rifocillarsi abbondantemente, in vista dell’impegnativo viaggio. Alle mucche più giovani e in carne, che, in genere, assumono un ruolo di guida, ma anche ad altre che camminano al centro per tenere unita la mandria, vengono appese al collo le #stirpare#, ovvero campane di peso variabile da 4 a 10 chilogrammi, sostenute da un alto collare, che producono un particolare suono; per tutti gli altri bovini, #campan’i jettu#, cioè da pascolo. Tali strumenti della tradizione pastorale calabrese, tramandati tra le generazioni, sono necessari per tenere sotto controllo gli animali e individuarli, in caso di allontanamento o dispersione durante il tragitto
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO per l'identificazione degli animaliIl #Coddaru# viene apposto al collo dell'animale con il lato di apertura rivolto verso terra. Nei fori laterali viene inserita una traversa di chiusura che serve a fissarlo in maniera stabile reggente un campanaccio che, oscillando in seguito al movimento dell'animale, il batacchio ne percuota il bordo producendo il suono
- CRONOLOGIA D'USO XX seconda metà
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AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Colonna, Serena Rita
Colonna, Serena, Rita
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800178535
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Comune di Cariati
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0