Sport’iru conzu (cesto, bene semplice)

XX inizio/ fine

Contenitore più largo che alto dalla forma arrotondata, costruito dall’intreccio di listelli di giunco che si intrecciano con listelli più stretti posti orizzontalmente. È presente un doppio orlo. I due orli sono entrambi svasati e realizzati ad intreccio, con ami ficcati nel sughero di cui è ricoperto l’orlo interno. Contiene un lungo filo al quale sono annodati, a distanza costante di 1,60 metri, delle cordicelle munite di ami

  • OGGETTO cesto per palamito
  • MATERIA E TECNICA fibra vegetale/ vimini
    intreccio
  • MISURE Altezza: 33,4 cm
    Larghezza: 76,8 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI E ACCESSORI/ CACCIA E PESCA
  • ATTRIBUZIONI Autore Ignoto (bottega)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Autore Ignoto (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo civico del Mare, dell'Agricoltura e delle Migrazioni
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Chiriàci
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, CARIATI (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Antico attrezzo da pesca, detto anche palangaro, appartenuto al pescatore Arcangelo Russo #I Omusàntu#, classe 1898, e poi al figlio Cristoforo, classe 1925. Contiene un lungo filo al quale sono annodati, a distanza costante – ogni cinque #passi#, ovvero 1,60 m – delle cordicelle munite di ami, circa 500. La particolarità, oltre al materiale di giunco intrecciato di cui è fatto (oggi si usa ancora ma il contenitore è in plastica), è il raddoppio dell’orlo, utilizzato per poggiare l’esca di sarda o di polpo. #U Conzu# veniva portato in barca già allestito a terra, e utilizzato, quasi sempre vicino agli scogli, per la pesca di cernie, orate, dentici. Si buttava al mattino e si ritirava il pomeriggio, quando non la mattina, dopo la cala di tutta notte, togliendo il pesce e rimettendo l’amo al sughero di cui è ricoperto l’orlo interno della sporta
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO contenere il palamito
    Il #conzo# veniva portato in barca già allestito a terra poggiando l’esca di pesce sul raddoppio dell’orlo procedere con l’innesco degli ami e si calava in acqua al mattino. Dopo la cala di tutta notte, si toglieva il pesce pescato rimettendo l’amo al sughero di cui è ricoperto l’orlo interno della sporta
  • CRONOLOGIA D'USO XX inizio/ fine
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Colonna, Serena Rita
    Colonna, Serena, Rita
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800178456
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Cariati
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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