collare con campanaccio (collari, elemento singolo)
da 1950 a 1999
l'oggetto è costituito da una fascia di legno curvata. Questa presenta due fori di forma allungata praticati verticalmente nei quali è inserita una staffa in senso orizzontale, #puntigliera#, fermata all'estremo con delle sporgenze. Sulla staffa è posta orizzontalmente una striscia di cuoio con aperture sugli estremi dove sono inseriti dei fermagli in legno. Al centro di questa èinfilato il campanaccio mediante un cappio #vuoccuda#. All'interno del campanaccio è presenteil battaglio, #matallu#
- OGGETTO collare con campanaccio collari
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MATERIA E TECNICA
CUOIO
FERRO
LEGNO
intaglio/battitura/foratura
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MISURE
Lunghezza: 23 cm
Larghezza: 16 cm
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CLASSIFICAZIONE
utensili da lavoro
utensili da lavoro. utensili per la pastorizia
- AMBITO CULTURALE Ambito Calabrese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Attrezzi di lavoro
- LOCALIZZAZIONE Museo Demologico dell'Economia, del Lavoro e della Storia Sociale Silana
- INDIRIZZO via Monastero, San Giovanni in Fiore (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE l'oggetto si inserisce nel ciclo dell'allevamento e della pastorizia, nella fase primaria costituitadall'allevamento degli armenti, in particolare, nel caso specifico, degli ovini. I collari, prodotti dallo stesso pastore, erano elementi fondamentali per il riconoscimento degli armenti. Su di questi si trovavano, a volte, incise le iniziali del proprietario determinandone l'appartenenza. Frequenti erano, inoltre, delle rudimentali decorazioni in pittura, oppure, incisioni riportanti croci e segni propiziatori. L'identificazione del gregge, e del capo singolo in particolare, era di primariaimportanza nel territorio ionico-silano dove veniva praticata la pastorizia transumante. Gli armenti dei fondi baronali erano divisi in morre #murre#, che, nelcaso di ovini e caprini, potevano raggiungere anche le cinquecento unità, lacui custodia diventava impegnativa
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO utilizzato per l'identificazione degli armentiil #Collare cu campana# viene apposto al collo dell'animale con il lato di apertura rivolto verso terra. Nei fori laterali viene inserita una traversa di chiusura che serve a fissarlo in maniera stabile reggente un campanaccio che, oscillando in seguito al movimento dell'animale, il batacchio ne percuota il bordo producendo il suono
- CRONOLOGIA D'USO 1980 ante
- LUOGO DI REALIZZAZIONE San Giovanni in Fiore (CS) - Calabria , ITALIA
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800141561
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
- ENTE SCHEDATORE C078119
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0