Chiesa di San Giovanni. Le Centopietre. Origini e leggende popolari

XXI

Giuseppe Negro racconta: «Siamo nella Chiesa di San Giovanni, un'antica chiesetta romanica; sulla data di costruzione ci sono varie opinioni discordanti che vanno dal VI secolo d.C. fino al XII sec. Tale difficoltà deriva dall'assenza di documentazione scritta e anche dal fatto che lo stile architettonico proposto dalla chiesetta non è ben definito presentando tracce di interventi successivi. E' evidente la prima costruzione legata ai grandi conci di tufo, paragonabili a quelli del vicino monumento "La Centopietre", derivanti dalla cinta muraria della città messapica di Veretum (successivamente romana) che si trovava a breve distanza dalla chiesa sulla collina prospicente. Secondo la leggenda popolare questa chiesetta fu distrutta dai saraceni durante una battaglia tra francesi e saraceni in un terreno vicino (soprannominato "Campo Re") rievocando quindi origini medievali. Nel corso di questa battaglia Veretum sarebbe stata distrutta. Sempre secondo questa leggenda anche le Centopietre è un monumento funerario costruito in quel periodo in occasione di quelle battaglie per seppellire i cavalieri francesi caduti. Questa è l'opinione più consolidata. Inizialmente nei primi del '900 si credeva invece che le "Centopietre" fossero un monumento preistorico ma oggi quest'opinione risulta meno accreditata. L'architetto Adriano Prandi ritiene che si tratti di monumento funerario medievale. Ritornando alla chiesa di San Giovanni, sono rintracciabili vari culti: quella di religione latina dei Benedettini in cui Prandi rilevava l'uso dei pilastri a sezione quadrata al posto delle colonne presenti anche in altre chiese, quindi un impianto "nordico"; il culto ortodosso dei Bizantini che ha lasciato tracce di affreschi (anche nella "Centopietre") basiliani con queste figure frontali molto statiche. Comunque sia l'architettura sia la pittura presente in questi monumenti ha uno stile ecclettico che fa pensare agli studiosi di provenienza romanica. Gli affreschi sono datati a partire dall'XI sec. notando l'alternarsi dei culti latini e ortodossi. Gli affreschi orientali sono molto diffusi nei paese del circondario poiché ad essi era data la possibilità di costruire mentre ciò era considerato diprorevole per i cattolici. La chiesa di San Giovanni è stata in abbandono per molti anni, all'inizio del '900 si sono intraprese azioni di restauro. Attualmente viene usata per motivi di culto o manifestazioni culturali.»

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