Costume femminile di Sepino (da maritata, bene complesso/ parte componente - paio)

1910 - 1910

Scarpe di cuoio di colore grigio, con grandi fibbie metalliche e tacco a rocchetto

  • OGGETTO costume femminile di sepino da maritata
  • MATERIA E TECNICA CUOIO
    tecniche varie
  • MISURE Misura del bene culturale 1201038083-10: 26 cm
  • CLASSIFICAZIONE ABBIGLIAMENTO E ORNAMENTI DEL CORPO/ CALZATURE
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Civiltà - Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo delle Tradizioni Popolari
  • INDIRIZZO Piazza G. Marconi, 8, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costume femminile composto da: camicia, veste, corpetto, maniche, grembiule, telo da testa (due), calze, fazzoletto da collo, scarpe. Il costume di Sepino fatto ricostruire da Mainardi per l'Esposizione del 1911 presenta tutte le guarnizioni di seta pura ricamata policroma, con una prevalenza del colore azzurro presente nella fascia di seta che orla la gonna di lana nera, nelle cordelline delle maniche, nelle coccarde. Citato da Trombetta nella sua monografia sui costumi del Molise, Filippo Cirelli in un suo articolo su “Poliorama Pittoresco” (1856) descrive così il costume delle donne di Sepino: “Semplice, modesto e direm quasi nobile è il modo di abbigliarsi delle donne di Sepino, le quali han pure il vanto di essere avvenenti. Consiste il loro abbigliamento in una veste (gonnella) generalmente di panno bleu oscuro foltamente e bellamente pieghettata dalla cintura sino all’orlo inferiore. Un giustacuore (corpetto) che suol essere dello stesso colore della gonnella, ovvero verde oscuro, chiuso al di dietro col solo abbellimento de’ filetti che contornano le cuciture, ed aperto nel davanti, vien stretto alla vita con un laccio che unisce i due lembi estremi innanzi al petto, lasciando un’apertura in forma di V, come le pettiglie che spesso la Moda mette in voga. Le maniche, che partendo dalle spalle vanno sino al polso, son distaccate dal corpetto, cui si ligano con nastro rosso, formando nodo (nocca) su ciascuna scapula: al polso queste maniche hanno un rivolto che talvolta è di diverso colore; un polsino di mussolo a puntina ricamata ne forma il finimento. Chiamano poi Mantera il grembiale o mantesino consistente in un quadrilatero allungato di panno verde o di altro colore che scende sin quasi all'estremità della gonnella, e nella parte superiore è rivoltato in avanti: esso ha in tutto il suo giro un nastro rosso o giallo, e lo cinge alla vita altro nastro che termina nel di dietro con una nocca più o meno pomposa. Oltre alla camicia che copre il petto adoperano costantemente un fazzoletto, il quale posto ed appuntato ad angolo dietro le spalle, viene a coprire ed ornare il seno ora internandosi nel corpetto, ed ora incrociando al di fuori di esso i suoi lembi che si appuntano ne' fianchi. La testa pettinano nel modo che vedesi nel disegno con le trecce aggruppate sulla nuca, lasciando al di sopra alquanti capelli, che divisi sul fronte cadono inanellati di qua e di là sulle tempia. Coprono più ordinariamente il capo con un panno di lana color robbia (= rosso) contornato di fettuccia color celeste, e ripiegato in modo da chiudere bizzarramente, quasi in una cornice, la testa (...); usando pure di rivestire la parte interna di quest'acconciatura con tela bianca, che togliendo l'impressione non piacevole della lana sulle carni, mitiga bellamente il riverbero della luce rossastra del panno. Tutto questo apparato che preserva ed abbellisce la testa delle belle Sepinesi, vien da esso chiamato Mappa, vocabolo di cui non sapremmo indicare l'origine. Al collo usano monili di pallucce di oro, di corallo, di granatine; pendenti a cerchioni o di altre fogge alle orecchie; alle dita anella più o meno numerose; calze rosse, scarpe con fibbie d'argento. Le distinzioni fra le nubili e le maritate consistono in ciò, che queste portano la mappa di color scarlatto, la quale appuntano alle trecce con lungo spillone a grossa testa d'argento; l'estremità della gonnella adornano con una fettuccia larga tre dita di colore verde, o rosso o anche di varii colori. Le vedove hanno, come il resto dell'abbigliamento, anche la mappa di colore nero" (BIBR: TROMBETTA 1989, pp. 284-285)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO protezione/ estetico-ornamentale/ definizione di status
  • CRONOLOGIA D'USO XIX seconda metà
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Sepino (CB) - Molise , ITALIA
  • DATA DI RILEVAMENTO 1910 - 1910
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201038083-10
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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