Sacra Rappresentazione della Turba di Cantiano: la trasmissione dei saperi e delle tecniche

XXI

La trasmissione dei saperi relativi alla #Turba#, che ha interessato i mesi di febbraio e marzo 2015, inizia sfruttando il meccanismo dell’affabulazione: alcuni “veterani” dell’Associazione narrano ai ragazzi i ricordi della loro infanzia e giovinezza legati alla partecipazione alla #Turba#. Nel corso del laboratorio scenografico, dopo aver riassunto la storia e l’evoluzione delle scenografie, si assegna il montaggio di una serie di modelli in scala realizzati in legno e preventivamente. Per dotarsi dei vestiti da popolani che andranno a indossare nel corso della loro partecipazione alla Rappresentazione gli alunni, guidati da esperte dell’Associazione e da genitori, assistono e partecipano al taglio e alla cucitura dei capi nell’ambito di un laboratorio sartoriale, all’interno del quale assistono anche al rifacimento di un #pilum# e di uno scudo, facenti parte del corredo dei militi romani. Profittando dei contatti con un artigiano operante nel settore della terracotta, gli alunni sono introdotti alla produzione di alcuni elementari manufatti in terracotta tra cui delle lucerne che, una volta cotte, verranno utilizzate nella scena dell’#Ultima Cena#. Infine, nel corso di alcune uscite, i ragazzi sono condotti sui luoghi della Rappresentazione e, in vista della loro partecipazione, provano le scene cui sono assegnati e nelle quali interpreteranno loro coetanei impegnati in giochi e danze

  • OGGETTO sacra rappresentazione della turba di cantiano: la trasmissione dei saperi e delle tecniche
  • CLASSIFICAZIONE tecniche, saperi
  • LOCALIZZAZIONE Cantiano (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 2004/2005 prendeva forma, per iniziativa dell’Associazione “Turba” e con pronta risposta dei docenti, della dirigenza scolastica e dell’Amministrazione comunale, un progetto didattico interdisciplinare destinato a coinvolgere i ragazzi nella realtà della #Turba#. Nato con il compito di ricreare, o meglio rifondare, quel naturale tessuto relazionale che garantiva in passato la trasmissione di generazione in generazione di un fiero senso di appartenenza alla comunità e di una spontanea partecipazione alla trasmissione del patrimonio tradizionale, esso viene a inserirsi nei compiti sempre più demandati alle agenzie educative operanti nel territorio. In questo contesto la scuola deve assumersi il compito di elemento cerniera tra le generazioni sollecitando e realizzando progetti atti a favorirne il dialogo. Il progetto originale, concepito in maniera organica ma funzionalmente articolato in moduli indipendenti, ha ricevuto nel corso del decennio trascorso un costante impulso attraverso la definizione e realizzazione delle attività proposte, prima di tutte quella della partecipazione diretta di alunni, genitori e accompagnatori all’evento di cui sono divenuti costante presenza. Questo ha condotto a concepire una situazione di regime che racchiude e compendia l’intero ciclo didattico delle attività legate al progetto. In breve, la sperimentazione lascia posto alla strutturazione, snellendo l’attuazione dei moduli e permettendo anche a docenti non locali, quindi privi di conoscenza diretta del fenomeno, di misurarsi senza pregiudizi e difficoltà con le attività programmate resesi parte organica del programma scolastico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Biagianti, Filippo
    Cordelli, Vania
    Maurizio, Tanfulli
    Tanfulli, Maurizio
    Scatena, Roberta
    Calandrini, Stefania
    Angelini, Andrea
    Sebastiani, Mirko
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 11-ICCD_MODI_4148797669741
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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