rocca a braccio
sec. XIX seconda metà
L'oggetto è formato da un pezzo unico di canna, che sulla parte della rocca è stato spaccato e allargato a formare la struttura biconica. Le decorazioni impegnano tutta la struttura. DEC: figure umane, motivi floreali, cani, pesci, cuori fioriti, sole e luna. Sulla punta è raffigurato un bimbo in fasce
- OGGETTO rocca a braccio
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MATERIA E TECNICA
canna
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MISURE
Profondità: 9 cm
Altezza: 93.5 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Tosco-umbro
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale dell'Umbria
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Priori
- INDIRIZZO Corso Pietro Vannucci, 19, Perugia (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La rocca ("canocchia" in Umbria) è stata analizzata da tempo e differenziata per ambiti regionali. Le rocche umbre sono tipologicamente collocabili nel genere "rocche da braccio" (di legno o canna spaccate in alto in strisce longitudinali e riunite in cima, lunghe un metro ca.). Le donne le usavano infilandole in una cintura o tenendole tra le ginocchia, mentre quelle in uso al centro-sud, più corte, erano tenute con la mano sinistra. Le rocche umbre presentano spesso incisioni raffinate, con motivi geometrici, fiori e figure. Nella parte rigonfia della rocca venivano posti dei sassolini, che si riteneva proteggessero dagli spiriti maligni, ma che servivano anche a controllare a distanza che il lavoro venisse svolto, poiché filando si produceva un tintinnio. Giacalone (1998), ritiene questa rocca e le altre essa simili di area toscana. Nella raccolta Caprai vi sono esemplari analoghi, la cui datazione ci consente di allungare fino al I quarto del sec. XX la cronologia proposta
- TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
- FUNZIONE E MODALITÀ D'USO vi si arrotola la lana che alimenta il fusoLa rocca era infilata alla cintura o tenuta sulla ginocchia. La lana, arrotolata attorno all'estremità rigonfia, veniva fatta scorrere per alimentare il fuso
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000067679A
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0