Palazzo Martucci

Rossano, 1838 - 1838

Articolato su tre livelli, l’immobile arricchito da lesene e motivi a bugnato al piano terra e primo piano, presenta tre serie assiali di aperture, differenziate per piano. Il primo livello ha un primo ordine di aperture costruite da finestre quadrate con grate. Il portale imponente si eleva per due livelli. E’ in blocchi di marmo provenienti dal torrente Colognati e scalpellati a mano. Ha un arco a tutto sesto poggiante su pilastri scanalati. Sopra vi è il frontone decorato al cui centro è posto lo stemma gentilizio scolpito. Dinanzi ai pilastri sono posto due lampioncini. Il portale si apre su un atrio voltato a botte sui lati del quale si aprono due porte a sesto ribassato ed una più piccola sul lato destro. Segue la corte interna e l’ampio salone dal quale si dipartono due rampe laterali con volte a crociera a servizio dei piani superiori. Nella corte il prospetto principale è alleggerito da ampie vetrate con archi sostenuti da pilastri tra i quali si aprono altre finestre. Gli altri lati della corte hanno aperture simmetriche. Nel prospetto principale troviamo al secondo livello sei balconi sorretti da mensole divisi equamente ai lati del portale con le inferriate in ghisa con gli stessi motivi ornamentali del frontone centrale. I moduli angolari sono decorati a bugnato. Al terzo livello la balconata centrale sorretta da mensole più grandi, ha cinque aperture. L’inferriata in ghisa ripropone lo stesso motivo delle decorazioni del portale e al centro lo stemma di famiglia. E’ affiancata da due balconi. Tutte le aperture sono sormontate da cornici e decorate da festoni. I moduli laterali sono decorati da lesene lisce con accenno di capitelli. Il cornicione è decorato a bugnato. Tre pluviali scendono sulla facciata dell’edificio. Il lato sinistro presenta un leggero dislivello con otto finestre nel secondo livello e otto nel terzo con cornici decorate come nel prospetto. Il resto presenta il primo livello interrato, il secondo ha finestre con sguinci e grate. Il tetto si alza a mò di capanna, consentendo l’apertura della finestra della mansarda. Il lato destro ha le stesse caratteristiche del sinistro. Il salone si presenta con ricchi arredi e decori ed è dominato da un soffitto che al centro reca un ovale attribuito a Filippo Palizzi. Al centro del dipinto è raffigurata una fanciulla che danza agitando lembi di veli sullo sfondo di in cielo azzurro. Accanto a lei dei puttini alati, due dei quali porgono ghirlande di fiori, uno un tamburello e d uno un velo, al lato una figura che suona la lira

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