Santuario Maria SS.ma di Belvedere

Oppido Lucano, XVI

Il 9 ottobre 1993 Mons. Michele Scandiffio ha dichiarato il Santuario di Maria SS.ma della Purità, comunemente denominata del Belvedere in Oppido Lucano, a Santuario Mariano Diocesano con il titolo di Maria SS.ma di Belvedere. In considerazione del forte impulso che il luogo di culto offre all’incremento della fede e soprattutto grazie all’esercizio di una sana religiosità popolare testimoniata dalla numerosa presenza di pellegrini locali e diocesani. La festa principale si celebra il martedì dopo Pasqua e il giorno dell’Ascensione

  • OGGETTO santuario mariano, diocesano
  • LOCALIZZAZIONE Oppido Lucano (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fabbrica originaria della Chiesa, appartenente probabilmente al monastero benedettino di Sant'Angelo del Bosco di Avigliano. Un’iscrizione sul muro della sagrestia porta come data di costruzione il 1524. All’interno del luogo sacro è posta la statua lignea policroma della Vergine del XIV secolo, raffigurante la Madonna in trono, che con il braccio sinistro regge il Bambino e con il destro stringe un pomo andato perduto. Il piccolo Gesù benedice con la mano destra, mentre con la mancina impugna uno scettro. La statua presenta tratti sia romanici (la composizione in generale) sia gotici (l’inclinazione del busto della Vergine, la diagonalità e la sobrietà delle pieghe delle vesti). La leggenda vuole che il simulacro della Madonna si sia posata su una quercia del monte Belvedere e lì scoperta di un contadino che raccoglieva legna. La Vergine avrebbe riferito al contadino di voler essere venerata su quel monte. Diventata la notizia di pubblico dominio, gli oppidesi decisero di erigere un tempio alla Madre santa, ma in un altro luogo più vicino al paese. Qui fu trasferita la statua, che il mattino dopo fu però ritrovata nuovamente sull’asperità a tre km dal paese. Questo accadde per ben tre volte, finché gli abitanti del centro bradanico capirono che la Madonna voleva essere venerata proprio sul monte Belvedere, dove finalmente decisero di costruire il luogo di culto. L'11 giugno 1939, per concessione del Capitolo Basilicale di San Pietro in Roma, su richiesta dell’arciprete mons. Donato Pafundi (di Pietragalla), si svolse il rito solenne dell’incoronazione, sotto il titolo della “Purità”. L’oro per coniare le due corone fu preso dal tesoro del Santuario e dalle donazioni dei fedeli di Oppido il resto fu raccolto dall’allora sacerdote don Antonio Grimaldi tra i numerosi devoti del contado di Avigliano. Il topazio che arricchisce la corona grande della Madonna e quello della corona piccola del Bambino furono donati rispettivamente il primo da mons. Anselmo Pecci e il secondo dall’arciprete mons. Donato Pafundi. Il 28 Maggio 1948 fu posta la prima pietra dell'Ospizio del pellegrino alla presenza dell’arcivescovo mons. Vincenzo Cavalla e del vicario generale mons. Donato Orlando. Il fabbricato, in pietra viva e in aprica posizione, fu completato nel 1956. Nel 1949, nell’ambito dell’Anno Mariano voluto da Pio XII in preparazione all’Anno Santo del 1950, vi furono due importanti avvenimenti in diocesi che interessarono il Santuario del Belvedere: 1. Il Congresso Mariano Diocesano, indetto dall’arcivescovo Vincenzo Cavalla, si tenne dal 21 al 26 maggio ad Acerenza. 2. La “Peregrinatio Mariae”, annunciata da mons. Cavalla con una breve lettera del 15 agosto indirizzata ai parroci e ai sindaci dei paesi interessati, in cui definiva il programma della stessa, vide il simulacro della Vergine peregrinare dal 10 al 26 settembre nei seguenti comuni della diocesi e in alcuni di altre diocesi limitrofe (indicate tra parentesi): • 10 settembre a Oppido; • 10-11 a Vaglio Basilicata; • 12 a S. Chirico Nuovo; • 13-16 a Cancellara; • 17-18 a Genzano di Lucania; • 18-19 a Banzi; • 19-20 a Palazzo San Gervasio; • 20-21 a Forenza (diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa); • 21-22 a Lagopesole (comune di Avigliano e arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo); • 22-23 a Pietragalla; • 23-24 a Tolve • 24-25 a Irsina (arcidiocesi di Matera-Irsina) • 26 ritorno a Oppido. Il 10 Aprile 1960, domenica delle Palme, dopo un lungo restauro, mons. Domenico Picchinenna, con solenne rito e col concorso di tutto il popolo, riaprì al culto il Santuario Mariano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 17-ICCD_MODI_3215242114371
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto (1)
    decreto (2)
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    decreto (4)
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    decreto (6)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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