santuario, Santuario di Maria Santissima del Monte Saraceno (post SECOLI/ XII)
Il santuario architettonicamente rispecchia la semplicità e la povertà dei monaci ed è definito da un edificio con facciata a capanna costituito da falde asimmetriche molto pendenti. All'esterno è interamente realizzato in opera incerta con lacerti di grande pezzatura lasciati completamente a facciavista e completamente privo di qualsiasi tipo di decorazione, fatta eccezione per delle semplici modanature in corrispondenza degli stipiti dei portali di ingresso. La facciata è asimmetrica poichè è stato aggiunto un ulteriore ambiente a ridosso della chiesa, che internamente si presenta ad unica aula rettangolare, semplicissima nelle decorazioni ed interamente intonacata di bianco. Essa termina con un abside su cui è addossato l'altare in pietra policroma (risalente al XIX secolo) che ospita l'icona della Madonna. Sullo spiovente sinistro della facciata (quello più lungo e più pendente) si erge una torre campanaria che ospita tre archi con tre rispettive campane. Il tetto a falde è ricoperto da coppi in cotto, mentre all'intradosso vi è una volta a botte unica che copre tutta la navata
- OGGETTO santuario
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CARATTERI AMBIENTALI
Il santuario di Maria Santissima del Monte Saraceno sorge sulla cima di uno sperone roccioso a circa 1320 mslm a ridosso del Monte Volturino, in una posizione da cui domina tutta la vallata che dal monte di Viggiano si allarga e si stende fino a Caperrino, in un mare di verde interrotto da larghe radure e attraversato dal fiume “Piesco”. Secondo alcune fonti il luogo di culto sorse ad opera dei Monaci Benedettini nei pressi di una postazione militare prima Longobarda e poi Saracena. Al santuario si accede mediante una strada breve che si inerpica ripida sul fianco del monte ed è tradizione che prima di accedervi all'interno, bisogna percorrere tre volte il suo perimetro, salmodiando e cantando nenie che si rifanno ai primi tempi dei padri Benedettini. Rispetto al paese di Calvello è distante circa 8 km ed è la meta finale della processione più importante del paese, quella che trasporta la statua della Madonna del Monte nella seconda domenica di Maggio dalla Chiesa Madre e che la riporta nella chiesa parrocchiale l’otto settembre
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
- LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ) - Basilicata , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il santuario fu fondato intorno al 1150 dai Monaci Benedettini nei pressi di una grotta in cui la leggenda narrava fosse la dimora di un eremita. L'impianto architettonico visibile attualmente è però frutto di un rifacimento del XV secolo, mentre nel 1999 fu rifatto il portale ligneo principale. Nel 2010 fu sostituito l'arredo liturgico e venne aggiunto un altare mobile ligneo, caratterizzato da un blocco cubico delimitato da lesene dorate e da un paliotto con acronimo di Cristo. Fu aggiunto anche un ambone mobile ligneo caratterizzato dalle modanature orizzontali dorate. Tra il 2014 e il 2016 venne stonacata la facciata, lasciando la finitura originale in pietra a facciavista, venne impermeabilizzato il tetto e nell'occasione fu sostituito il campanile da una cella campanaria ubicata sulla falda sinistra del tetto
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700221000
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0