chiesa, sussidiaria, Chiesa di Sant'Antonio da Padova (SECOLI/ XVII)

Calvello, SECOLI/ XVII

Alcune preesistenze conservate, attestano la costruzione della chiesa al XVII secolo. La facciata, realizzata in muratura portante con pietre locali sbozzate, si configura in maniera abbastanza semplice: essa è definita da un portale arcuato, da cui si diparte un frontone rettilineo profilato con una cornicetta, su cui si innesta in posizione centrale una piccola nicchia a botte con l'edicola del Santo a cui è dedicata la chiesa. La facciata è interamente realizzata in opera incerta, ma si può notare una certa logica strutturale nell'utilizzo di grandi blocchi e conci di pietra in corrispondenza degli angoli dell'edificio, o nell'impiego di blocchi lisciati per gli stipiti del portale d'ingresso e nell'opera mista impiegata per la definizione del frontone che incornicia l'ingresso principale della cappella. La copertura a doppia falda è riconoscibile in facciata grazie al doppio gocciolatoio in laterizio, con motivi decorativi caratterizzati da doppi archetti continui, tipici delle piccole cappelle periurbane ed extraurbane della zona. Sulla copertura, in corrispondenza dell'estremità della falda destra, si erge una piccola torretta campanaria in laterizio, la cui campana è visibile dall'esterno. La planimetria interna della chiesa rispecchia la semplicità dell'esterno: essa si compone di aula unica alla cui estremità è collocato, in una ristretta area con profilo absidale, un altare semplicemente intonacato di bianco e appoggiato al muro di fondo. Al di sopra di esso si erge la nicchia in cui è conservata la statua settecentesca di S. Antonio da Padova. La chiesa è particolarmente frequentata dai devoti che rientrando in paese si fermano presso l’ingresso in segno di rispetto, soprattutto al ritorno dal lavoro e dalle campagne e in qualche modo è ancora testimone dell'utilizzo di queste piccole cappelle rurali, un tempo fuori dai centri abitati, che fungevano da luoghi di raccolta e di riposo per tutti coloro che lavoravano nei campi limitrofi

  • OGGETTO chiesa sussidiaria
  • CARATTERI AMBIENTALI La chiesa di Sant’Antonio da Padova è una piccola cappella fuori dal centro abitato di Calvello, situata nella valle che costeggia il fiume “la terra”, nell'unico quartiere omonimo che si trova al di là del torrente e collegato al resto del paese mediante un ponte romano in pietrame, detto “Ponte di Sant’Antuono”, con arco a sesto ribassato
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa, piccola ma accogliente, fu riedificata nel secondo Dopoguerra grazie ad una colletta fra i contadini promossa da Rocco Schiavoni, emigrato in Australia nel 1952
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700220988
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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