chiesa, sussidiaria, Chiesa di Sant'Antonio (ultimo quarto SECOLI/ XVI)

Accettura, post 1585 - ca fine XVI

La Chiesa di Sant’Antonio da Padova di Accettura risale al 1585. È un edificio semplice, a navata unica, di forma rettangolare allungata, racchiuso tra locali parrocchiali ed edifici privati. La facciata, con un frontone a profilo curvo, è decorata da motivi geomettrici molto semplici che corrispondono a riquadri di colore chiaro, segnati perimetralmente da fasce di colore più scuro (ocra). Il profilo curvo della terminazione frontonale è ornato da una cornice che ne ricalca il profilo arcuato. Sul lato destro vi è il campanile, definito, in corrispondenza della cella campanaria, da quattro aperture ad arco su cui si poggia una lanterna. La decorazione pittorica e la posizione delle aperture dividono lo spazio della facciata, mettendone in evidenza il portale centrale, realizzato in pietra. In asse con l'ingresso si trova, a livello intermedio, un rosone centrale, mentre nella parte alta della facciata si aprono due finestre rettangolari, semplicemente incorniciate dallo stucco ocra. La configurazione interna è molto semplice, definita da un'unica navata rettangolare molto ampia: essa è scandita da paraste da cui si dipartono le volte unghiate e termina con il presbiterio, a profilo lineare, sollevato su un gradino rispetto al piano di calpestio del resto dell’aula. Il collegamento con gli adiacenti locali della sagrestia è permesso grazie a due porte poste sotto due nicchie con statue di santi. La parete alle spalle del presbiterio, in cui si aprono le due porte per la sagrestia, presenta, proprio al di sopra di queste, due nicchie arcuate e al centro, una cornice realizzata da due lesene con trabeazione che incorniciano lo spazio per un dipinto. Nella parte superiore, vi sono anche due finestre con grate, realizzate sempre in corrispondenza delle aperture sottostanti. La struttura è realizzata in muratura portante coperta da un tetto a doppia falda. All’interno l’ambiente è voltato con lunette laterali

  • OGGETTO chiesa sussidiaria
  • CARATTERI AMBIENTALI La chiesa di Sant’Antonio fa parte del complesso conventuale dedicato a San Francesco d’Assisi, al quale è annessa. Entrambi furono fondati dai Frati minori conventuali nel 1585. Il convento fu poi dismesso dal suo utilizzo inziale agli inizi dell’ottocento (1809) e in seguito abbandonato. Rimase in uso solamente la chiesa di Sant’Antonio da Padova
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • LOCALIZZAZIONE Accettura (MT) - Basilicata , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo la sua costruzione, nel 1585 non vi sono molte notizie della chiesa. Occorrerà aspettare il 1839, anno in cui sarà descritta, durante la visita pastorale di Mons. Letizia, vescovo di Tricarico, come la chiesa "con all’interno diversi altari, appartenuta agli ex conventuali tra le cappelle intra moenia dell’ex convento". Utilissima è la descrizione della chiesa, menzionata nella Visita di mons. Delle Nocche, vescovo di Tricarico, che nel 1956 la visitò e riportò di “segni di degrado agli infissi e pavimento”, descrivendone alcuni dettagli dell’interno, indicando come il presbiterio fosse separato dalla navata attraverso una balaustra realizzata in ferro con cancelletto, e indicando la presenza di un altare in pietra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700220982
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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