cappella, sussidiaria, Cappella di Sant'Antonio (SECOLI/ XVII)

Castelsaraceno, post XVII - ante XX

La Cappella di Sant'Antonio, situata nel centro storico di Castelsaraceno, risale all’ epoca tardo rinascimentale (XVII secolo) seppure di questa fase originaria non siano più visibili molte parti a causa delle successive superfetazioni dovute a restauri, interventi e ristrutturazioni che si sono resi necessari in seguito agli eventi sismici che hanno colpito il paese. La cappella presenta una planimetria molto semplice, di forma rettangolare con l’accesso da Via Vittorio Emanuele e confina, sui due lati, con altri edifici. L’interno è accessibile attraverso un portale in pietra bugnata con arco e si compone di una unica navata sul fondo della quale è presente un altare in marmo policromo. Tale altare, successivamente affrontato da un secondo altare che permette le celebrazioni con il sacerdote rivolto verso il popolo, è risalente alla costruzione originaria della cappella, per cui verosimilmente al XVII secolo. Al di sopra dell’altare marmoreo antico, vi è una struttura decorativa lignea, intarsiata con motivi floreali e due putti laterali, contenente al centro una nicchia dove era posta la statua del Santo. La cappella non presenta ulteriori pregi architettonici ed artistici e fu probabilmente realizzata da maestranze locali, in muratura continua composta da materiali lapidei reperibili sul posto. La copertura è definita da una struttura a doppia falda, a sua volta ricoperta da un tetto piano in laterocemento

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