Chiesa di Santa Lucia alle Malve

Matera, 1577 - 1577

La chiesa si presenta a tre navate scandite da cinque pilastri: due sono stati ricavati tra la navata sinistra e quella centrale, gli altri tra quest'ultima e la navata destra. Un setto murario, con addossato un altare è stato costruito in blocchi di tufo al termine della navata destra in corrispondenza del terzo pilastro. Ciò ha dato luogo ad un ambiente retrostante che comunica sia con la navata centrale che con quella di destra. Sul soffitto, al termine della navata centrale e di quella di sinistra, sono presenti tracce di archetti che sono leggibili anche in corrispondenza della parte terminale della chiesa tra la navata centrale e quella sinistra. L'ingresso attuale alla chiesa avviene direttamente nella navata di destra, che è quella nella quale ancora oggi si officia il culto. Il passaggio tra le navate è scandito dai tre pilastri che separano la navata centrale da quella di destra e avviene in corrispondenza della prima campata, in quanto le altre due sono chiuse da un muretto risultato dallo scavo effettuato per abbassare il piano di calpestio. La chiesa è interamente scavata nel banco calcarenitico e pertanto, la struttura primaria portante è rappresentata dalle pareti, dai cinque pilastri e dal soffitto piano. Nella parete interna costituita da blocchi di tufo è presente un arco ogivale che accoglie un arco a tutto sesto all'interno del quale è inserito l'ingresso della chiesa. Lungo la parete della navata sinistra si aprono una serie di dieci nicchie molto slanciate, al di sopra del piano di calpestio, terminanti con archi a tutto sesto e divise da colonne con capitelli trapezoidali. Sulla parete terminale della chiesa, in corrispondenza della navata di sinistra, si aprono tre nicchie voltate a botte, quella centrale è di dimensioni maggiori delle due laterali

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