centro storico, di pianura, Nocera Inferiore, Nocera dei Pagani (denominazione storica, XV sec.), Nuvkrinum Alafaternum (denominazione storica, fase sannitica-216 a.C.), Nuceria Alfaterna (denominazione storica, epoca romana-42 a.C.), Nuceria Costantia (denominazione storica, fino al V secolo), civitas Nuceria (denominazione storica, Alto Medioevo-1266), Nuceria Christianorum (denominazione storica, XIV sec.-1435), Nuceria Paganorum (denominazione storica, fine del XV sec.-1806), Nocera Corpo e Nocera San Matteo (denominazione storica. fino al 1834), Nocera (denominazione storica, fino al 1851) (XI)
Nocera Inferiore,
post 1000 - post 1000
Nel patrimonio architettonico locale, intaccato dal violento terremoto del 1980, occupa un posto di spicco il castello medievale Fienga, che domina dall’alto il centro storico. Fra le architetture religiose nell’area del centro si ricordano la Basilica e il convento duecentesco di Sant’Antonio, il monastero di S. Anna, la chiesa vecchia di San Bartolomeo
- OGGETTO centro storico di pianura
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della provincia di Salerno a 43 metri s.l.m. sito nella bassa valle del fiume Sarno, alle pendici settentrionali dei monti Lattari. Fa parte dell’area geografica denominata Agro Nocerino-Sarnese
- LOCALIZZAZIONE Nocera Inferiore (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Francesco Solimena, Nocera Inferiore (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’antica Nuceria Alfaterna fu in età arcaica sotto l’influenza etrusca; successivamente cadde in mano dei Sanniti e dei Romani. Devastata da Annibale (216 a. C.) e in seguito ricostruita, ottenne la cittadinanza romana ed estese il suo territorio oltre i confini della distrutta Stabia. In età augustea vi fu dedotta la colonia di Nuceria Constantia. La città antica decadde in epoca longobarda e il suo nome fu ereditato da un limitrofo insediamento. Il borgo fu sede di contea nell'ambito del ducato di Benevento e poi del principato di Salerno e dal VII-VIII secolo sede vescovile. Nel 1087 entrò a far parte del feudo dei principi di Capua, e di questa città seguì le sorti, fino ad arrendersi in età normanna a Ruggero II (1134), che la distrusse totalmente (1137); in seguito i re angioini ne favorirono la ripresa e lo sviluppo soggiornando spesso nel suo castello. I nocerini si trasferirono nei casali del circondario, edificati già intorno al Mille. Conobbe un rapido avvicendamento di signorie, tra le quali spiccano i Di Conza (dal 1220), i Filangeri (dal 1234), gli Acciaiuoli (sec. XIV) e i Carafa fino all’abolizione della feudalità nel 1806 da parte del governo francese. Nocera dei Pagani fu così suddivisa nei comuni di Corbara, Pagani, Sant’Egidio e Nocera San Matteo. Questi ultimi, dopo una riunificazione nel 1834, nel 1851 diedero origine a Nocera Inferiore e Nocera Superiore. Il terremoto del 1980 causò danni rilevanti: furono fortemente danneggiati numerosi edifici ecclesiastici monumentali, fra cui la cattedrale di S. Prisco, le chiese del Corpo di Cristo e di S. Matteo Apostolo, il convento di S. Antonio, i monasteri di S. Anna e S. Chiara, il seminario diocesano e il vescovado
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916343
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0