Sarzano di Garfagnana

Minucciano, II a.C.-XXI

Sermezzana è una frazione del comune di Minucciano in Garfagnana, situata al centro della valle che si affaccia verso la Lunigiana. Il borgo è raggiungibile sia da Lucca, attraverso la SR 445, che da Aulla e Casola in Lunigiana ed è collocato a breve distanza dal borgo di Albiano. Il geografo Emanuele Repetti nella prima metà del XIX secolo parla del borgo come un "casale con chiesa parrocchiale (S. Maria) da cui dipende la cappellana curata di Albiano nel piviere di S. Lorenzo a Minacciano, Comunità Giurisdizione e circa due miglia toscane a settentrione di Minacciano, Diocesi di Luni Sarzana, Ducato di Lucca. Risiede sul collo del monte Tea lungo la strada mulattiera che dalla Valle superiore del Serchio introduce in quella orientale della Magra" (REPETTI 1832-1845). Il borgo di Sermezzana è strettamente legato a quello di Albiano, sia per le vicende storiche che per la vicinanza geografica, i due paesi, in stretto rapporto visivo, distano infatti poco più di un km l'uno dall'altro. Sermezzana è situata più in basso rispetto ad Albiano, in un'area pressoché pianeggiante, ai piedi del colle del Passo dei Carpinelli. Si accede al paese da una strada principale, la via Grande, che lo attraversa longitudinalmente. Da questa via, nel nucleo centrale del paese, si articolano stretti vicoli, spesso in galleria, che danno al borgo un assetto urbanistico peculiare, con un sistema a incrocio di assi. Nel complesso Sermezzana attualmente mantiene l'aspetto dello sviluppo sei-settecentesco, come testimoniamo parecchie iscrizioni poste sui portali delle abitazioni. L'edificato interno alterna palazzi e abitazioni di maggior rilevanza a strutture prettamente agricole (stalle, fienili, capanne), spesso uniti gli uni agli altri in interessanti soluzioni di continuità. Sermezzana è stata interessata dal terremoto del 7 settembre 1920 che colpì duramente l’intera Garfagnana (MCS: IX), sebbene non abbia riportato danni ingenti, come accaduto invece al vicino borgo di Albiano. Nella stampa dell'epoca si parla di edifici "...quasi distrutti (con poche case rese inservibili)..." (v. La Garfagnana, 23 settembre 1920). Pesanti sono risultati gli effetti degli eventi sismici del giugno 2013, che hanno reso inagibile la chiesa di Santa Maria Assunta. L'area di confine tra i borghi di Albiano e Sermezzana è interessante dal punto di vista dell'immaginario folklorico locale in quanto vi si localizzano leggende e storie di paure legate alle figure degli "streghi"

  • OGGETTO borgo a mezzacosta
  • LOCALIZZAZIONE Minucciano (LU) - Toscana , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il borgo è ampiamente citato nei documenti dell'archivio arcivescovile di Lucca nell'anno 793, "quando il prete Rachiprando esecutore testamentario di Walprando vendé a Giovanni vescovo di Lucca tra gli altri beni una sala che lo stesso Walprando possedeva in loco Sarzano finibus Garfaniense, compresavi la corte e terreni ad essa Sala annessi" (REPETTI 1832-1845). L'origine del borgo è sicuramente precedente, risale almeno al II-I secolo a.C. in relazione alla costruzione della via romana Clodia Nova (NATALE 2022), ma non è possibile descrivere approfonditamente le fasi iniziali per mancanza di documentazione. Le vicende di Sermezzana, così come quelle di Albiano, sono strettamente legate alla storia dell'attuale capoluogo, Minucciano. Si ricorda un evento drammatico che interessò Sermezzana nell’anno 1602, quando il generale Ippolito Bentivoglio, al comando di 2000 soldati del Duca Cesare d'Este di Modena, arrivò all'improvviso dal Passo di Pradarena invadendo il territorio della Repubblica di Lucca e saccheggiando ed incendiando molti borghi della zona tra cui anche Sermezzana. Fu fatta razzia di tutti gli animali, pecore, capre, muli, cavalli e tutti i bovini. Il paese fu raso al suolo, gli incendi devastarono i terreni coltivati a grano e i castagneti. Furono recise le piante da frutto, gli ulivi e le viti. Agli abitanti di quelle terre non rimase niente. La Repubblica di Lucca ignorò questo fatto, limitandosi ad inviare un piccolo contingente di soldati a Pieve San Lorenzo (MARTINI). Da quanto riporta Il geografo Repetti sappiamo che "la parrocchia di S. Maria a Sermezzana nel 1832 contava 165 abitanti senza la sua succursale di S. Rocco d'Albiano, la quale in quell' anno medesimo aveva 83 abitanti, in tutto 248 persone" (REPETTI 1832-1845). Sermezzana ha dato i natali al sacerdote Don Pellegrino Giorgi che fu Pievano di Pieve San Lorenzo per 48 anni, dal 1846 al 1894. Fu sepolto nel nuovo cimitero in località Romella, a fianco della cappella mortuaria cimiteriale ed è ricordato come un santo (MARTINI)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 09-ICCD_MODI_1435593424461
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Università di Pisa
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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