Ambienti e Residenze della Rocca

Santarcangelo di Romagna, XIII - XVIII

Entrando all'interno della rocca, si giunge ad una corte, pavimentata in parte in mattoni e parte in pietra viva montata di costa e obliquamente. La zona centrale di scolo è in cotto. Nella corte si trova pure una cisterna tuttora funzionante; gli edifici minori che si affacciano sulla corte sono in gran parte rimaneggiati. La prima stanza in cui si accede per visitare la rocca, accoglie imponenti mobili d'epoca, ha un soffitto a cassettoni originale o rifatto sull'originale. A sinistra, entrando, si incontra un terzo locale con caratteristica copertura a vela, allungata sull'asse mare-monte. Il pavimento è formato con mattoni cosiddetti tozzotti (cm.13x26 ca.) disposti a spina, secondo una tecnica, in quel periodo, frequente. Se non è originale, è pero molto antico, come si può facilmente notare dalle tracce lasciate dal lungo uso. Accanto a questa sala, orientata nello stesso senso, ve ne è un'altra alla quale si accede attraverso un piccolo andito posto direttamente nel vano scalare della torre. Tale ambiente doveva forse servire per amministrare la giustizia; da notare: il grosso chiusino quadrangolare di pietra dal quale si passava direttamente nel vano sottostante e le suppellettili in gran parte settecentesche. Inoltre, oltre ai mobili, in gran parte provenienti da sagrestie di chiese ravennate, è da notare un artistico vaso di terracotta, con decorazione tipicamente malatestiana. Gli unici due affacciamenti di questi ambienti, sono possibili verso valle, a sud ed all'interno, prospicienti alla corte, a nord

RELAZIONE URBANISTICO AMBIENTALE

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