Il Gualdo

Longiano, ante XV - post seconda metà-XX

La villa, splendidamente inserita all’interno di un ampio parco ben conservato, è composta da un corpo principale di aspetto tipicamente settecentesco orientato in posizione sud- ovest e tre ali più ribassate che racchiudono un’ampia corte; l’interno è costituito da un atrio passante con colonne che sino all’ultimo conflitto bellico erano finemente affrescate con motivi fine 700; le scale del piano primo e gli anditi di collegamento, non particolarmente rilevanti dal punto di vista architettonico, sono ridondanti di quadri, tappeti e mobili di pregio, mentre la biblioteca conserva opere alquanto interessanti, alcune conosciute, altre del tutto inedite. La cappella, che ha, a sua volta, subito danni bellici, presenta una pala d’altare eseguita dall’architetto pesarese Cesare Lazzarini. Il prospetto principale consta di più volumi simmetricamente disposti rispetto l’asse centrale ove trovasi l’ingresso alla villa semplicemente incorniciato e sormontato da finestre – balcone a tutto sesto con interposto lo stemma dei Fantuzzi. A coronamento della facciata vi sono due avancorpi di eguale dimensioni: quello sinistro è costituito dall’oratorio mentre il destro, giustificato solo per simmetria, è internamente la continuazione dei vani residenziali. La corte interna, non pavimentata, è attorniata da edifici, dalle scuderie (al centro delle quali si eleva una torretta con orologio), dalle rimesse, dai magazzini e dagli edifici dell’amministrazione

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