Cappella di Villa Bresciani, Attems, Auersperg

Cervignano del Friuli, XVI - fine-XIX

La cappella gentilizia della Villa si apre sia sul giardino che verso la strada e pur avendo l’intitolazione alla Santa Croce è nota ai cervignanesi come Cappella Bresciani. La facciata è in stile rinascimentale con un timpano sormontato dalla struttura di alloggio delle campane. L'ingresso principale si trova all'interno del giardino della villa, mentre una seconda porta è rivolta lungo Via Trieste sovrastata da una finestra a lunetta. La chiesa è ad aula rettangolare con copertura a botte. Tesoro della cappella è un crocifisso romanico in legno di oltre due metri di altezza e con l’apertura delle braccia di quasi due metri e mezzo, addossato ad una croce di poco più grande. Conosciuto anche come “Crocifisso della Contessa” venne a lungo considerato un lavoro dei primi decenni del XIII secolo; oggi la datazione è stata anticipata alla metà del XII secolo per le sue caratteristiche stilistiche. La sua realizzazione viene attribuita ad un artista di area germanica o ad un imitatore locale. Il Crocifisso è stato oggetto di recenti lavori (2002-2003) di consolidamento e risanamento e di studi approfonditi sulla sua origine e datazione. Durante il suo restauro all’interno della testa è stata ritrovata una crocetta pettorale di fattura bizantina datata entro la seconda metà dell’XI secolo. Nel testamento del cav. Gio. Pietro de Bresciani (anno 1680 circa), il testatore menziona “quel benedetto crocifisso che da tempo si venera nella nostra cappella di casa”, il che fa intuire che nel 1680 il crocifisso fosse già da tempo nella cappella. Nella seconda metà dell’Ottocento il crocefisso venne sistemato entro una nicchia cruciforme ricavata nella parete di fondo dell’abside della cappella, mentre oggi è appoggiato alla parete di fondo dell’abside della cappella

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