Villa Miotti De Braida con parco

Tricesimo, 1551

Il fronte principale è caratterizzato da un imponente portico a tre archi a tutto sesto, al quale si accede da una doppia scalinata simmetrica, e dal maestoso balcone in pietra del piano nobile sul quale affaccia una serliana che sorregge un frontone curvilineo ornato. Gli altri fori sono rettangolari riquadrati da cornici in pietra. La facciata secondaria si distingue per le sue superfici lisce messe in evidenza dalla presenza del portale d’ingresso ad arco ribassato riquadrato con una cornice bugnata e al piano nobile dalla trifora prospiciente un piccolo poggiolo, munita di un frontone triangolare con lo stemma della famiglia in posizione centrale. Le facciate laterali sono segnate dalla sequenza di finestre architravate. I quattro spigoli dell’edificio sono ornati con conci bugnati e si ergono fino all’altezza del fregio ad affresco di Enrico Miani che si sviluppa su tutto il perimetro. Sulla sommità è presente un ricco cornicione fiorentino molto sporgente sorretto da mensole in legno. Lo sviluppo planimetrico è caratterizzato da un salone centrale passante sul quale si affacciano le sale laterali, mentre la scala è posta perpendicolarmente a esso sul lato Ovest. La villa è immersa in un bellissimo parco tra i cedri del Libano e i bossi del giardino all’italiana

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