Convento dei Padri Domenicani

Trino, 1649/00/00 - 1668/00/00

L'edificio conventuale si sviluppa in due corpi di fabbrica disposti a "T”, di cui il maggiore affaccia su via Irico ed il minore mette in comunicazione con la Chiesa di S. Caterina. Il corpo maggiore, assolutamente spoglio nel prospetto su via Irico è caratterizzato sul lato opposto da una bella altana con archi a tutto sesto che lo segna per tutta la lunghezza che si presenta come l'unico elemento di qualificazione formale di tutto l'esterno del complesso. L'interno ha invece almeno due punti di interesse costituiti dalla ex sala del refettorio (ora Biblioteca Civica) e nella parte ancora adibita a convento nel sistema, costituito dal grande scalone in pietra e dalla serie di volte che ne copre gli accessi. Per l'attenzione compositiva ad esso dedicata, questo sistema si pone veramente come noda distributivo di tutto l'edificio in cui la necessità di raccordare le parti quattrocentesche collegate alla chiesa con gli ampliamenti settecenteschi è risolta con grande perizia

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