L’edificio fu concepito originariamente in forma più limitata; ma, ancor prima della costruzione fu ampliato e portato allo stato attuale. La tessitura delle finestre, fitta e regolare, richiama certamente il gusto della simmetria e del decoro, tipico della tradizione torinese dei secoli precedenti. Va notato, che nella limitatezza dei mezzi, il progettista abbia cercato di caratterizzare la casa rispetto a quelle adiacenti, con l’impostazione volumetrica, sia pure solo a livello decorativo, cioè con una piramide costituita da balconi e dalla sopraelevazione del tetto, poggiante su un prisma di base. In alcuni particolari della semplicissima ornamentazione plastica, nelle modanature delle finestre, si può osservare un uso, non particolarmente vivace, degli stilemi Art Nouveau