Sito pluristratificato Santo Stefano (sito pluristratificato area di dispersione di fittili/ tomba (?))

Quartu Sant'Elena, Neolitico Recente/ Età del Rame/ Età del Bronzo Medio

Attualmente (2018) l'areale che corrisponde al sito nel quale sorgeva la antica chiesa di S. Stefano, indicata dall'Atzeni (BIL: Atzeni 2007) e ancor prima dal Taramelli (BIL: Taramelli 1914) come luogo dal quale provenivano i manufatti della collezione C. G. Cara e C. Timon custoditi al Museo Archeologico di Cagliari, è antropizzato e non è possibile individuare alcuna traccia dell'insediamento. Nella località di Santo Stefano si osservavano potenti strati di terra alluvionale che poggiavano su terreno sabbioso, dovuto al sollevamento della spiaggia quaternaria, in certi punti conchigliefero. Lo strato alluvionale sipresentava, in certi tagli della strada, ricco di sostanze organiche e con strati uniformi di valve di conchiglie marine commiste a frammenti di ceramica preistorica, ad indicare la presenza di sacche di frequentazione. Nella Relazione storico-archeologica sul territorio di Quartu Sant’Elena redatta per il Piano Urbanistico Comunale (Archivio corrente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, cartella Quartu Sant'Elena 3.2.1) M. A. Mongiu cita il sito come insediamento indiziato dalla presenza di materiali mobili visibili in superficie e attribuisce ad esso una frequentazione nel Neolitico Recente, Eneolitico e Bronzo Medio. Il Piano Paesaggistico Regionale indica nella stessa area, in prossimità dell'odierno campo sportivo, una stazione preistorica e una tomba prenuragica, sulla base delle fonti fornite dalla Soprintendenza (fonte D. Salvi, 2005). Attualmente non è visibile alcuna traccia della sepoltura in quanto il luogo è stato totalmente edificato

  • OGGETTO sito pluristratificato area di dispersione di fittili/ tomba (?)
  • AMBITO CULTURALE Cultura Di Ozieri Cultura Di Monte Claro Ambito Nuragico
  • LOCALIZZAZIONE Quartu Sant'Elena (CA) - Sardegna , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sito è inserito nel Piano Paesaggistico Regionale (PPR): CARTOGRAFIA PPR 2006: Denominazione Tomba Santo Stefano Tipologia stazione-tomba; REPERTORIO MOSAICO PPR 2016: n. 76 progressivo codice BUR 10053;presente nell'AGGIORNAMENTO CARTOGRAFIA PPR 2017; Il sito è stato oggetto di catalogazione da parte della Regione Autonoma della Sardegna (RAS) nel 2015 all'interno del Progetto di catalogazione/ottimizzazione dei Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna nell'ambito dell'affidamento di servizi catalografici e informatici relativi al Sistema Informativo Regionale del patrimonio culturale, in capo al Servizio Beni Culturali (Centro Catalogo) dell’Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna. Utlizzo del Sistema ALMAGEST, su standard ICCD. Scheda su Almagest: ; non presente nel PUC; schedato nell'ambito del Progetto Extramet-Regione Autonoma della Sardegna (vedi BIL); presente nel censimento effettuato nel 1992 per conto del Comune di Quartu Sant'Elena (referente scientifico D. Salvi)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • INTERPRETAZIONE Insediamento pluristratificato con presenza di sacche preistorice e di una sepoltura, ora non più visibili
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000243994
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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