hydria

Matera, 370 a.C - 360 a.C
Pittore Dell'ilioupersis (attribuito)
attivo nel secondo venticinquennio del IV a.C

piede ad echino capovolto, corpo ovoidale con spalla quasi orizzontale, collo a profilo concavo che si slarga in un labbro espanso a disco, orlo revoluto e ribattuto con risega allo spigolo superiore, anse laterali a bastoncello oblique e ripiegate verso l'alto, ansa posteriore verticale a bastoncello non sormontante

  • OGGETTO hydria
  • MATERIA E TECNICA argilla/ modellatura al tornio, verniciatura, sovraddipintura
  • MISURE Altezza: 44 cm
  • CLASSIFICAZIONE CERAMICA A FIGURE ROSSE
  • AMBITO CULTURALE Ambito Apulo
  • ATTRIBUZIONI Pittore Dell'ilioupersis (attribuito): ESECUZIONE
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale di Matera - Museo Domenico Ridola
  • LOCALIZZAZIONE Convento delle monache di Maria Maddalena e S. Chiara (ex)
  • INDIRIZZO Via Domenico Ridola 24, Matera (MT)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE primo piano, galleria collezione Rizzon, vetrina 6
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Attribuito al Pittore dell'Ilioupersis, considerato uno dei primi esponenti della fase medio-apula che introduce il cosiddetto "stile ornato" nella produzione della ceramica a figure rosse. Gli si attribuiscono alcune innovazioni nello stile vascolare, come le scene funerarie con il naiskos, i medaglioni plastici sulle anse dei crateri, il fregio fitomorfo da cui emerge un volto femminile, l'uso frequente della sovraddipintura. Il suo repertorio comprende sia scene mitologiche e dionisiache che scene di genere. La collezione archeologica del prof. Paolo Rizzon, conservata a Bari, comprendeva in origine numerosi vasi a figure rosse e reperti appartenenti ad altre tipologie. Nel 1990 lo Stato ha acquistato dal collezionista settantaquattro vasi figurati, destinandoli al Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”, ora Museo Nazionale di Matera, dove sono custoditi e in buona parte esposti al pubblico. La maggior parte dei vasi figurati è di produzione apula a figure rosse, alcuni sono di ambito lucano: La collezione, già nota a importanti studiosi come Arthur Dale Trendall e Alexander Cambitoglou, è stata interamente pubblicata nel fascicolo LXIII del Corpus Vasorum Antiquorum, ma restano ancora da identificare i ceramografi che hanno realizzato ventitré vasi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700216995
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Matera - Museo Domenico Ridola
  • ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale di Matera - Museo Domenico Ridola
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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