Museo nazionale di Matera - Museo Domenico Ridola

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  • DESCRIZIONE Istituito nel 1911, per volontà del Senatore Domenico Ridola che donò allo Stato le sue importanti collezioni archeologiche, il museo presenta le importanti testimonianze archeologiche rinvenute nel comprensorio di Matera.Al piano terra il visitatore viene accolto dal racconto della storia del Museo, strettamente legato alle intense ricerche di Domenico Ridola, suo fondatore. La sala, in cui è collocata una delle opere ritenute più rappresentative dell’identità culturale del Museo, introduce al Visitor Center che propone un “assaggio” di tutte le collezioni fruibili, attraverso un dialogo fluido tra gli oggetti esposti e le foto che di essi ha realizzato Mario Cresci, artista contemporaneo.Dal Visitor Center è possibile accedere alla sezione dedicata alla cosiddetta “Balena Giuliana”, forse la più grande che abbia attraversato le acque del Mar Mediterraneo, vissuta un milione e mezzo di anni fa (Pleistocene inferiore). L’allestimento, intitolato “Giuliana degli abissi”, riassume tutte le fasi precedenti all’esposizione, dal ritrovamento al restauro, in un racconto coinvolgente, arricchito da soluzioni multimediali di tipo immersivo. Il percorso, seguendo il filo cronologico della narrazione storica, prosegue nelle sale dedicate alla Preistoria e alla Protostoria, in cui alle testimonianze delle prime forme di popolamento umano dell’area materana si accompagnano ricostruzioni ambientali che favoriscono, in chiave didattica, l’interattività con il visitatore.Al piano superiore, il racconto riprende con l’VIII sec. a.C., momento in cui le popolazioni indigene entrano in contatto con genti greche giunte sulle coste dell’Italia meridionale per fondare nuove città. La cronologia storica si intreccia con la topografia, attraverso la presentazione dei principali contesti archeologici del territorio. La visita continua nelle sale, di recente inaugurazione, dedicate a “Tiresia, il mito tra le tue mani”, nelle quali a fare da guida è la voce di Tiresia, indovino cieco della mitologia greca: è un percorso multisensoriale che conduce alla scoperta dei reperti legati ai racconti mitologici; pensato in particolare per offrire il massimo confort di visita ai portatori di disabilità uditive e visive, che possono esplorare con le mani e con l’olfatto le riproduzioni dei vasi magnogreci. L’ultima sezione accoglie i vasi figurati della Collezione Rizzon, che raccontano le tematiche principali della società antica e della vita degli uomini, dal rapporto tra uomo e donna, alla convivialità, alle credenze sull’aldilà. L’impianto espositivo, che ripercorre un arco cronologico che va dal Pleistocene inferiore alle soglie del terzo secolo a.C., è stato concepito in maniera unitaria, con un approccio innovativo, volto a potenziare il ruolo inclusivo del Museo, lo spazio delle “Muse” inteso come luogo di cultura e aggregazione.

dal catalogo

DOVE SI TROVA

indirizzo Via Domenico Ridola, 24 (MT), Basilicata

orari di apertura Lunedì (09:00,20:00)|Martedì (09:00,20:00)|Mercoledì (09:00,20:00)|Giovedì (09:00,20:00)|Venerdì (09:00,20:00)|Sabato (09:00,20:00)|Domenica (09:00,20:00)

prenotazione Prenotazione facoltativa

contatti +39 0835 310058

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