lastra a rilievo

Mercurio, Ercolano, 25 a.C - 14 d.C

Lastra di marmo bianco di forma rettangolare decorata da una figura a rilievo.Il rilievo rappresenta il dio Mercurio di profilo, mentre incede verso sinistra. Il dio è nudo, ad eccezione di una clamide, bordata lateralmente da pieghe a zig-zag, che copre il petto e la schiena e ricade al di sopra delle ginocchia, drappeggiato a v sul davanti, con un risvolto morbido al collo

  • OGGETTO lastra a rilievo
  • MATERIA E TECNICA Marmo bianco; a rilievo;
  • MISURE Altezza: 92 cm
    Spessore: 9.5 cm
    Larghezza: 48 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/ ELEMENTI ARCHITETTONICI / ELEMENTI DECORATIVI E DI ARREDO
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo fa parte di un gruppo di quattro eccezionali lastre marmoree decoratesecondo un gusto arcaistico, che nel nostro caso è resoassai evidente dal trattamento della capigliatura, dalla posa, dalla resa delle mani e dal panneggio piatto, rigido e realizzato con linee ondulate che formano un motivo a zig-zag. Databili nella piena età augustea, le lastre sono tutte attribuibili ad un'unica bottega dall'alto livello qualitativo e riproducono Minerva armata di lancia, Vulcano con ascia,Nettuno con il tridente e il nostro Mercurio. Rinvenute sull'anticaspiaggia, è ipotizzabile decorassero la soprastante terrazza che ospitava lacosiddetta Area Sacra Suburbana e dalla quale si ipotizza possano essereprecipitate durante l'eruzione del 79 d.C. L'originaria posizione non è ancoracerta, e varie sono le ipotesi avanzate dagli studiosi per localizzarla: si èsupposto che possano aver rivestito uno dei due altari del santuario (Guidobaldi2008, p. 56), o il parapetto della terrazza (Notomista 2015, pp. 194-196) oancora che fossero posti sulle ante delle pareti che dividono gli ingressi delsantuario o ai lati dei pilastri del portico (Carafa 2008, pp. 99-100). Un confrontopuntuale per stile ed iconografia è offerto dalla base dei quattro dei dell'Acropolidi Atene (Fuchs 1959, p. 45) che riproducele stesse figure presenti sulle lastre ercolanesi. Per quanto attiene inparticolare la raffigurazione di Mercurio, l'iconografia risulta ben documentata dai rilievi neoattici di Delo (Fuchs 1959, p. 49, n. b; Zagdoun 1989, pp. 96-97, n. 170), di Roma (da Villa Albani: Bol 1989, pp. 288-289, n. 92; dal Museo Chiaramonti: vedi Zagdoun 1989, p. 255, n. 468, Andreae1995, tav. 426, n. 10) e da due rilievi campani, uno reimpiegato nella Cattedrale di Sessa Aurunca (vedi De Franciscis 1979, p. 22; Zagdoun 1989, p. 254, n. 448) e uno proveniente da Capri (Federico/Miranda 1998, p. 279, fig. 10.8; Di Franco 2015, pp. 95-100, n. B1). Un ulteriore confronto è rappresentato da una delle figure rappresentate sul puteale Albani, conservato ai MuseiCapitolini (n. inv. S 1919), del I secolo a.C., che mostra il dio con la medesimaiconografia (vedi Stuart Jones 1912, p. 106, n. 31b; Zagdoun 1989, p. 98)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500917182
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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