statuetta

LEPRE, Ercolano, 1 d.C - 79 d.C

Statuetta in bronzo raffigurante una lepre accosciata, con le zampe anteriori e posteriori flesse. La testa è rivolta in avanti, le lunghe orecchie sono portate indietro verso l'alto. Il muso, leggermente allungato è serrato ed è dotato di baffi resi a incisione. Gli occhi, a mandorla, sono definiti da palpebre rilevate, l'iride è evidenziata mediante una netta incisione, le pupille sono indicate con un incavo circolare. La parte posteriore del muso è pieno. La superficie delle orecchie è assai concava. Il corpo è muscoloso e robusto; le zampette, ossute, sono anatomicamente ben dettagliate, con artigli ben separati. La corta coda è ripiegata verso l’alto. Sotto il ventre è un incasso di forma rettangolare ampio e profondo

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ cesellatura
  • MISURE Altezza: 10.4 cm
    Lunghezza: 17 cm
    Larghezza: 5.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA MINIATURISTICA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lepre, animale selvatico che i romani avevano preso ad allevare in luoghi appositi, i leporaria, fu uno dei soggetti decorativi privilegiati per gli arredi delle domus, sia ritratti singolarmente che in composizione con altri animali in scene di caccia. Ampiamente attestato a Pompei era l'uso di adattare statuette di lepri (ma anche di delfini o di lucertole) spesso associate a putti, a bocche di fontana, in genere collocate lungo il perimetro delle vasche o degli impluvi, come nella Casa di M. Popius Rufus e nella fullonica di Vesonius Primus, dalle quali provengono bocche di fontana bronzee assai simili alla nostra statuetta (Jashemski 1993, pp. 150, 156; Roberts 2013, fig. 179; Moesgaard Museum 2020, pp. 43-45). Queste sono caratterizzate da un foro, praticato solitamente sul muso, per la fuoriuscita dello zampillo e conservano parte del tubulo. Nel caso in esame si deve inferire, invece, si tratti di un statuetta meramente decorativa, con tutta probabilità connessa ad altro elemento, come suggerisce il profondo incasso posto tra le zampe posteriori. Una statuetta pressochè identica, databile al I secolo d.C., è stata rinvenuta a Modena, negli scavi dell'area di Piazza Grande ed è custodita presso il locale Museo Civico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500062050
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
    2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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