gruppo statuario

Cervo assalito da cani, Ercolano, 1 d.C - 79 d.C

Gruppo statuario scolpito in un unico blocco di marmo lunense raffigurante un cervo assalito da quattro cani levrieri. Il corpo del cervo poggiava su una base sagomata ed è sostenuto da un puntello centrale in forma di tronco d'albero. L'animale è rappresentato con la zampa anteriore destra avanzata e piegata; le posteriori sono divaricate per mantenere l'equilibrio; la testa è sollevata, con il muso spalancato che lascia intravedere i denti e la lingua, in un'espressione di sofferenza

  • OGGETTO gruppo statuario
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scalpellatura/ a gradina/ levigatura
  • MISURE Altezza: 64 cm
    Spessore: 13 cm
    Larghezza: 59 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo scultoreo, insieme ad un altro a cui faceva da pendant (n. inv. 75801) appartiene all'arredo del peristilio della Casa dei Cervi, una residenza di lusso che da essi prende il nome, posseduta dal decurione e duoviro Q. Granius Verus. Secondo la ricostruzione di Tram Thin (1988, pp. 98-99), i due gruppi dei cervi assaliti dai cani erano disposti su due file lungo un vialetto che attraversava il giardino, assieme ad una statuetta di satiro con otre sulla spalla (inv. n. 75797), ad una statuetta di Hercules mingens (inv. n. 75802), un piccolo labrum (inv. n. 75799) e due tavoli in marmo (inv. nn. 75800, 75803). Il tema della caccia, al quale il gruppo scultoreo fa evidentemente riferimento, è frequente nella prima età imperiale, strettamente connesso alla tradizione ellenistica che ne aveva fatto un motivo di genere, nell'ambito di quella corrente che prediligeva la rappresentazione della realtà dal punto di vista naturalistico, secondo un filtro di raffinatezza quasi leziosa per un' arte che assume un carattere eminentemente ornamentale. L'iconografia del cervo assalito dai cani fu soggetta a varianti, inerenti il numero di cani e il punto in cui si concentrava l'aggressione (vedi Tran Tram Tinh 1988, p. 100). Il gruppo ercolanese trova un confronto puntuale con due sculture conservate ai Musei Vaticani (Amelung 1908, pp. 328-329, 365-366, nn. 107, 173) e con il gruppo rinvenuto nel viridario della Casa del Camillo (VII 12, 22.23) a Pompei (Carrella/D'Acunto/Inserra/Serpe 2008, p. 137, n. C27)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500001344
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1972
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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