Il saggio, è stato effettuato lungo il tratto sottoposto ad occupazione temporanea a E della p.lla 11, precisamente a ca. 10 mt. direzione SE, ad una quota di 879 mt. s.l.m. L'esecuzione delle operazioni di scavo hanno permesso di individuare al di sotto di uno strato arativo moderno alcune strutture murarie e livelli di calpestio fortemente compromesse dalle lavorazioni del terreno. Le unità rinvenute si collocano nel settore N-NE dell'area di scavo e sembrano essere riferibili a due diverse attività edilizie: nella fase più recente sembrano far parte due muri, orientatati uno in senso NW-SE e l'altro in direzione SW-NE, che definiscono un ambiente con annesso battuto pavimentale costituito da spezzoni e frammenti di ceramica, tegole, spezzoni di coppi e laterizi. L'indagine di scavo limitata all'esposizione delle strutture appena descritte non ha permesso di stabilire la disposizione dell'impianto, né tantomeno capire la funzione della struttura che probabilmente si inserisce in un contesto insediativo più ampio. Per quanto riguarda l'inquadramento cronologico, dall'analisi dei materiali ceramici recuperati, non è stato possibile formulare una datazione puntuale ma solo generica che si riferisce ad un contesto cronologico di età ellenistico/repubblicana