La domus presenta strutture in opera incerta associate al reticolato. Attraverso le fauces L si accede all'atrio A di tipo tuscanio, pavimentato in tessellato nero con inserzioni di tessere bianche più grandi a formare un reticolato geometrico, al centro è l'impluvium lastricato. Ai lati dell'atrio si aprono due alae (F, P) con mosaico bianco con fascia perimetrale nera e tappeto d'accesso con motivo a meandro continuo e diversi cubicula. Dall'atrio si accede al tablino B. Lo stacco tra i due vani è evidenziato da una soglia in mosaico bianco/nero, di ottima fattura, riproducente un portico con cancellate e tetti spioventi. Il resto del vano è ornato con un pavimento recante il motivo del cancellum nero su fondo bianco. Dal tablinio si accede, sulla sinistra, ad un triclinio pavimentato con mosaico bianco decorato con l'alternanza dei quadretti, meandri e svastiche. Sulla destra si apre un oecus, probabilmente l'ambiente più antico, testimonianza di una fase precedente, ma sempre relativa ad un edificio domestico. L'oecus è pavimentato con battuto bianco decorato da tessere nere disposte a reticolo di quadrati includenti inserzioni di "crustae" policrome; le pareti sono intonacate con riquadri decorati in finto marmo. Il tablinio mette in comunicazione l'atrio con il retrostante peristilio del giardino interno della "domus", pavimentato con mosaico di tessere allungate bianche e inserzioni di "crustae" policrome e bordato in nero