Nel frammento, di problematica identificazione, si conserva forse parte di un folto pelame ondulato di natura animale, piuttosto che una capigliatura umana come suggerito da Iaculli (1993). La piegatura arrotondata e accentuata, visibile appena sotto il vello, difficilmente può essere interpretata come arcata sopraccigliare, perché la fronte risulterebbe troppo bassa. Del resto nel frontone da cui proviene il frammento è sicuramente presente almeno un altro animale, un felino (leopardo?), collegabile con la ipotetica statua di Dioniso-Bacco (cfr. inv.nn. 137699,137798, 137701) e forse un equino (cfr.inv.25168). I numerosi residui di queste statue frontonali, di dimensioni leggermente inferiori al vero (2/3 circa), internamente cave e ad altissimo rilievo, ci evocano la complessità della decorazione posta entro lo spazio triangolare del frontone, tuttavia la frammentarietà è tale da non permettere di individuare una scena precisa o (segue in OSS) ..