statua frontonale/ testa

Giove, Chieti, ca 125 a.C - ca 100 a.C

La testa barbata di uomo maturo, che sembra ancora ispirarsi a prototipi importanti del IV secolo a.C., tradisce nell’impostazione rigidamente frontale un’adesione alle influenze neoattiche, che conferisce solennità al personaggio in cui sembra plausibile riconoscere la più importante divinità olimpica: Giove. Tipico appare il rigonfiamento degli zigomi e della fronte, solcata da una ruga. I capelli sono mossi in ciocche scomposte, sollevate al centro della fronte e poi disposte su lati, la bocca è dischiusa, tra i baffi e la barba bipartita sul mento, con effetti chiaroscurali e impressionistici che tradiscono ancora legami con il repertorio barocco microasiatico. Pesanti palpebre a listello sottolineano il contorno dei grandi occhi. (segue in OSS) ..

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