statua frontonale/ capigliatura

Chieti, ca 125 a.C - ca 100 a.C

Frammento di capigliatura formata da lunghe ciocche disordinatamente ondulate, che potrebbero suggerire l’appartenenza sia una divinità femminile (Venere?) che maschile (Bacco?). Di problematica e incerta lettura appare un elemento triangolare a rilievo, solcato da colpi di stecca che sembrano imitare le venature di una foglia (edera?). Apparteneva a una delle statue, di dimensioni leggermente inferiori al vero (2/3 circa), che decoravano il frontone del tempio. I numerosi residui di queste figure, internamente cave e ad altissimo rilievo, ci evocano la complessità della decorazione posta entro lo spazio triangolare del frontone, tuttavia la frammentarietà è tale da non permettere di individuare una scena precisa o la narrazione di un episodio mitico particolare. Si può supporre che vi sia rappresentata un’assemblea di divinità, uno schieramento paratattico degli dei principali del pantheon italico romano, forse dominate dalla triade composta da Giove Giunone e Minerva

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