NECROPOLI DI CHIAVARI (necropoli, area ad uso funerario)
L'impianto monumentale del sepolcreto ad incinerazione, si articolava, per quanto documentato, in tre aree (scandite da recinti circolari e rettangolari costruiti con lastre d'ardesia) tra loro distinte sul piano spaziale. Ciascuna area risulta articolata nel tempo con la predisposizione di nuovi recinti e cassette; tuttavia poichè una tomba a cassetta era strutturara in modo da lasciare in vista la lastra di chiusura, non è escluso che vi siano state riaperture per ospitare deposizioni in momenti successivi. All'interno dei recinti e dei circoli stavano le cassette litiche che contenevano a volte una sepoltura singola, a volte una deposizione doppia, forse in casi eccezionali plurima. Sono state rinvenute 126 tombe. Nell'area A (più a Ovest), la stratigrafia dei recinti indica che le tombe più antiche, intorno alle quali si aggrega l'area, sono la 8, la 7 e la 43. La formazione dell'area copre gli anni dalla fine dell'VII al terzo quarto del VII sec. a.C.; in questo arco cronologico si forma, per aggregazione progressiva, un vasto nucleo di tombe che, inizialmente, sfruttano la stessa tecnica costruttiva: i recinti quadrangolari più antichi, di grandi dimensioni, sono delimitati da lastre di ardesia infisse verticalmente sul terreno, a cui si aggiungono altri blocchi perimetrali oppure dislocati su gran parte della superficie del recinto; al centro di ciascuno spazio delimitato si trova la cassetta contenente una o più deposizioni ad incinerazione. I recinti di più recente costruzione sono di dimensioni minori. Nell'area B (al centro), molte tombe risultano manomesse in età romana. L'utilizzo di quest'area è iniziato successivamente all'uso dell'area A, durante il VII sec. a.C. Per l'area C (a est), la documentazione non permette di mettere in sequenza i recinti e complessivamente ha restituito materiali databili alla fine dell'VIII sec. a.C. sia materiali che scendono all'ultimo quarto del VII sec. a.C. A Chiavari quindi le tre aree perdurano fino al 625-600 a.C. (Paltineri S. 2010)
- OGGETTO necropoli
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CLASSIFICAZIONE
area ad uso funerario
- AMBITO CULTURALE Cultura Ligure Della Prima Età Del Ferro
- LOCALIZZAZIONE Chiavari (GE) - Liguria , ITALIA
- INDIRIZZO Corso Millo, Chiavari (GE)
- TIPOLOGIA SCHEDA Complessi archeologici
- INTERPRETAZIONE necropoli ad incinerazione
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO Il 10 marzo 1959, durante la costruzione di un caseggiato in Corso Millo a Chiavari, "alla profondità di circa 4 metri dal piano stradale, gli operai incontrarono una cassetta rettangolare formata da sei lastre di ardesia, che conteneva all'interno due urne cinerarie intatte" (Lamboglia 1960). Nel 1960 fu avviato lo scavo sistematico, effettuato grazie alla collaborazione tra il proprietario del terreno V. Giarda e il Comune di Chiavari, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria e l'Istituto Internazionale di Studi Liguri
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700309227
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0