Tratto del decumano massimo e sottostante condotto fognario di Alba Pompeia (strada, infrastruttura viaria)

Alba, ca I sec. d.C - ca III sec. d.C

In via Vida, tra piazza Rossetti e vicolo Cherasca - parzialmente inglobato nei vani cantinati del palazzo all'angolo tra via Vida 7 e piazza Rossetti - si rinviene una lunga porzione di condotto fognario voltato con orientamento EW, sottostante il decumano massimo tra il secondo e il terzo cardo a E di quello massimo. Il condotto è realizzato in opera cementizia con piedritti e volta a botte in lastre di arenaria disposte in senso radiale; la luce interna è di m. 1,60 d’altezza e m. 0,60 di larghezza; il fondo è in lastre di arenaria. All’angolo con vicolo Cherasca, a circa 4 m. al di sotto del piano stradale attuale, si individua un lungo tratto (circa 100 m.) di selciato stradale con orientamento NS, relativo a uno dei cardini di Alba Pompeia. La strada risulta larga m. 5,50 e conformata a schiena d’asino. Il sottostante condotto fognario misura m. 2,10 x 1,35. Nella stessa area di scavo si è messa in luce una porzione di piano pavimentale in opus signinum molto probabilmente pertinente a una domus. Poco più ad E, in via Vida 10 / piazza Mons. Grassi, si rinviene l’ultimo tratto del decumano massimo, conformato a schiena d'asino, con la mezzeria realizzata in ciottoli allineati di maggiori dimensioni e il margine N con ciottoli conficcati di taglio. Al di sotto si colloca il condotto fognario, in cui si immette una canaletta da SE. Le infrastrutture sono databili tra il I e il II sec. d.C

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