La Gypsotheca Canoviana
A Possagno (TV), ai piedi del Monte Grappa, è conservata la collezione di gessi del grande scultore Antonio Canova (1757 - 1822). Inizialmente, questa collezione era situata a Roma, presso lo studio dell'artista. Dal 1829, le statue, furono imbarcate a Civitavecchia e trasferite a Possagno per volontà del fratellastro del Canova, il vescovo Giovan Battista Sartori. Si era deciso di costruire un edificio per commemorare il grandioso scultore, con la collezione di gessi sistemata così come nel suo atelier romano. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, l'edificio fu colpito da una granata la notte di Natale del 1917: alcune opere furono irrimediabilmente distrutte; altre invece, rimasero compromesse a causa dello sfondamento del soffitto da parte del terribile colpo.
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, veduta della sala, albumina, MPI306550
Doveva apparire assolutamente desolante l'aspetto della gypsotheca al termine dell'incursione austro - ungarica. La Venere italica era in mille pezzi, le Tre Grazie furono colpite e danneggiate, così come il celebre Perseo trionfante. I meravigliosi calchi realizzati da Canova erano feriti e oltraggiati oltre ogni misura. "I Tedeschi d’Austria o di Germania pur di distruggere non badano alla qualità. Possagno è deserta: non ci sono più che i gessi. Giù colpi ai gessi". Così commentò Ugo Ojetti, indignato dal vile attacco. Per questo motivo, si decise di trasportare al sicuro le sculture che erano sopravvissute all'attacco. All’indomani della guerra, ci si preoccupò di restaurare le opere e ricostruire le parti andate distrutte. Stefano Serafin (1862 – 1944), conservatore del Museo canoviano, si occupò di realizzare una particolareggiata campagna fotografica per documentare la situazione della gypsotheca, nonché di procedere al recupero e alla catalogazione di tutti i frammenti presenti. Per le sculture seriamente danneggiate, fu stabilito di effettuare dei nuovi calchi dagli originali marmorei presenti nelle collezioni pubbliche e private. In questo modo, si è riusciti a riportare la collezione all’antico splendore, nonostante le gravi perdite causate dal bombardamento.
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, interno dopo i bombardamenti, gelatina ai sali d'argento, MPI306554
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, interno dopo i bombardamenti, gelatina ai sali d'argento, MPI306553
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto della statua di George Washington dopo i bombardamenti, gelatina ai sali d'argento, MPI306556
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto della statua di George Washington dopo i bombardamenti, gelatina ai sali d'argento, MPI306557
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto di opere d'arte, gelatina ai sali d'argento, MPI6105647
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Fotografo non identificato, Possagno - interno della Gipsoteca dopo i bombardamenti, la volta, gelatina ai sali d'argento, MPI6023197
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Fotografo non identificato, Possagno - interno della Gipsoteca dopo i bombardamenti, la volta, gelatina ai sali d'argento, MPI6023198
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Fotografo non identificato, Possagno - interno della Gipsoteca dopo i bombardamenti, le opere, gelatina ai sali d'argento, MPI6023201
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Fotografo non identificato, Possagno - interno della Gipsoteca dopo i bombardamenti, le opere, gelatina ai sali d'argento, MPI6023202
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto di opere d'arte, gelatina ai sali d'argento, MPI6105642
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto di opere d'arte, gelatina ai sali d'argento, MPI6105643
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto di opere d'arte, gelatina ai sali d'argento, MPI6105641
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto di opere d'arte, gelatina ai sali d'argento, MPI6105644
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Fotografo non identificato, Possagno - Museo Canova, Gipsoteca, trasporto di opere d'arte, gelatina ai sali d'argento, MPI6105648
P. Callegari , M. Pizzo (a cura di), Distruzione e conservazione. La tutela del patrimonio artistico durante la Prima guerra mondiale, Roma, 2006
Provincia di Treviso - Assessorato al Turismo, L'arte ferita. Mostra fotografica. Le opere di Antonio Canova danneggiate nella guerra 1915 - 1918, Treviso, 1993
