Siracusa - Palazzo Impellizzeri Vianisi

a cura di Margherita Recupero, pubblicato il 06/07/2021

Palazzo Impellizzeri-Vianisi si trova in Via della Maestranza n. 17. Progettato dall'architetto catanese Paolo Battaglia, l'edificio venne costruito alla fine del Settecento su commissione della nobile famiglia Impellizzeri, ispirandosi a motivi del Barocco e Rococò. Il ricco apparato decorativo della facciata lo rende uno dei palazzi più scenografici di Siracusa.

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Impellizzeri Vianisi, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004155 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Palazzo Impellizzeri Vianisi, facciata, particolare, 2005, fotografia digitale, DGT004155

dal Catalogo

L'origine della costruzione di Palazzo Impellizzeri-Vianisi risale, con ogni probabilità, alla fine del Seicento, quando Don Filippo Vianisi acquistò diversi tenimenti di case da cui prese origine la costruzione del Palazzo.
L'aspetto attuale dell'edificio risale, invece, alla trasformazione di fine Settecento su progetto dell'architetto catanese Paolo Battaglia (figlio del più celebre Francesco Battaglia), commissionata dalla famiglia Impellizzeri, che acquistò la proprietà dell'immobile.

L'edificio si presenta come un corpo parallelepipedo rettangolare a cui vennero aggiunti, nel tempo, corpi di diversa altezza, che vanno a formare una struttura a ferro di cavallo distribuita intorno all'androne centrale. Si tratta di un Palazzo plurifamiliare i cui ambienti, distribuiti su più livelli, erano destinati ai magazzini e alle stalle nel pianterreno, e alla zona residenziale nei piani superiori. 
La facciata è suddivisa in tre ordini di paraste ed è scandita da una sequenza di balconi che poggiano su mensoloni riccamente decorati con mascheroni grotteschi, motivi floreali e fogliati. La presenza di ringhiere in ferro bombate, tipiche dell'architettura tardo barocca della Sicilia sud-orientale, enfatizza il senso di dinamismo plastico della composizione architettonica. Un elegante cornicione di coronamento chiude la facciata e si piega al centro formando un arco che racchiude lo stemma di famiglia, che diviene così il punto centrale dell'intero impianto compositivo della facciata, inteso come luogo simbolico per narrare le antiche origini nobiliari della famiglia.
La ricchezza decorativa e la perizia scultorea con cui è stata lavorata la pietra calcarea per la realizzazione dei balconi e delle cornici delle finestre che scandiscono la facciata, ciascuna coronata da timpano arcuato sormontato da conchiglie scolpite in rilievo, fanno di questo edificio un gioiello dell'architettura tardo barocca locale, con accenti che richiamano lo stile rococò. I dettagli decorativi e la fantasia ornamentale del prospetto diventano il simbolo della ricchezza della nobile famiglia proprietaria dell'immobile.

La famiglia Impellizzeri, originaria dei regni di Castiglia e di Valenza, giunse in Italia stabilendosi dapprima nella Repubblica di Genova e successivamente in Sicilia, sia a Siracusa che a Noto, dove godette di grande prestigio tra le famiglie aristocratiche locali, a partire dal Cinquecento in poi. A Noto, la residenza urbana fatta costruire dalla famiglia nella prima metà del Settecento nella parte alta della città, oggi ospita la Sezione di Noto dell'Archivio di Stato di Siracusa. In un salone del piano nobile è tuttora visibile l'affresco con lo stemma nobiliare della famiglia che raffigura un pesce che nuota sulle azzurre onde marine. Stemma che ritorna sulla facciata del Palazzo Impellizzeri-Vianisi di Siracusa, scolpito in pietra.

Nel tempo il Palazzo ha subito diversi passaggi di proprietà. Nel 1944, in seguito alle incursioni aeree sulla città, il Palazzo subì diversi danni e venne dichiarato in parte inagibile da una perizia del Genio Civile. Tuttavia, una serie di interventi di restauro e consolidamento dell'edificio hanno mirato alla riparazione dei danni, permettendo il ripristino della sua originaria conformazione.

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino,Siracusa - Palazzo Impellizzeri Vianisi, facciata,  2005, fotografia digitale, DGT004152 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino,Siracusa - Palazzo Impellizzeri Vianisi, facciata, 2005, fotografia digitale, DGT004152

Bibliografia

Centro Internazionale di Studi sul Barocco, L. Trigilia (a cura di), Residenze Aristocratiche a Siracusa tra epoca medievale e barocca. Percorsi architettonici, 2016 (PDF)

Bibliografia in rete

Archivio di Stato di Siracusa, Sezione di Archivio di Stato di Noto, Sede, Storia del Palazzo, 17/06/2021 (LINK)