Il tardo Barocco a Siracusa

a cura di Margherita Recupero, pubblicato il 06/07/2021

Siracusa ha una storia millenaria e passeggiando nel dedalo di vicoli che caratterizza il centro storico sull'isola di Ortigia, è possibile ammirare ancora oggi i resti delle civiltà del passato che hanno dominato la città, fino al terremoto del 1693, che ha determinato le premesse per la fioritura dell'architettura tardo barocca nel Settecento. Il dialogo tra antico e moderno che si è costruito e mantenuto nel tempo, rende Siracusa una città unica nel suo genere nel panorama mondiale. Prendendo in analisi l'architettura tardo barocca, che ha inglobato i frammenti e le ispirazioni delle epoche precedenti, è possibile ripercorrere la storia a ritroso e rintracciare i legami esistenti con le epoche del passato. 

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Cattedrale della Natività di Maria Santissima, facciata, timpano e croce, 2005, fotografia digitale, DGT004104 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Siracusa - Cattedrale della Natività di Maria Santissima, facciata, timpano e croce, 2005, fotografia digitale, DGT004104

Siracusa è una città che si affaccia sul mare, sulla costa ionica della Sicilia. Ha una storia millenaria che risale all'epoca greca. La memoria della civiltà greca è presente in ogni parte della città. Passeggiando nel centro storico dell'isola di Ortigia è possibile ammirare ancora oggi i resti dei templi di Apollo e di Atena, questi ultimi inglobati nella struttura muraria della Cattedrale della Natività di Maria Santissima in Piazza Duomo, e altri frammenti del passato riadattati e divenuti parte integrante dell'architettura moderna.

Il Parco Archeologico della Neapolis, poco distante dall'isola di Ortigia, ospita invece il più grande complesso archeologico della città, dove sono conservati uno dei più grandi teatri della Magna Grecia, un anfiteatro romano, i resti di templi greci e romani e le famose Latomie, scavate nella roccia per l'estrazione della pietra calcarea locale.
Non distante dal Parco, si trova il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, che conserva altri frammenti del glorioso passato greco e romano. Dopo la dominazione greca, Siracusa fu, infatti, la capitale della Sicilia romana, a partire dal 212 a.C. e fino alla dominazione bizantina, iniziata nel 535 d.C. con la conquista da parte del generale bizantino Belisario.
Nel 878 d.C. la città cadde sotto il dominio arabo. Un dominio durato fino alla metà del XII sec., quando giunsero in Sicilia i normanni capeggiati da Ruggero, Conte di Altavilla, e imposero il proprio predominio, fondando nel 1130 il Regno di Sicilia e facendo della città una roccaforte militare della lotta contro gli arabi.

Della presenza dei principi normanni e svevi a Siracusa restano a memoria diversi complessi monumentali, primi tra tutti il Castello Maniace, una fortificazione militare posta sull'estremità dell'isola di Ortigia che affaccia sul mare e che aveva funzione di difesa del porto della città; Palazzo Bellomo, oggi sede della Galleria Regionale di arte medievale e moderna; l'interno della Cattedrale, esempio di architettura basilicale normanna, con le sue navate costruite con possenti pilastri scevri di decorazione. E ancora, frammenti architettonici, resti di edifici e apparati decorativi inglobati nelle moderne strutture urbane e tuttora visibili negli angoli più nascosti della città.

In epoca rinascimentale Siracusa fu dominata dagli spagnoli e fu sede della Camera Reginale fino al 1537. Al periodo rinascimentale risalgono molti edifici civili e religiosi, in parte distrutti dagli eventi sismici che si sono susseguiti nel tempo, e i cui resti sopravvivono nella conformazione di alcuni palazzi e di alcune chiese che ripresero la struttura planimetrica degli edifici precedenti, o in frammenti decorativi inglobati nelle strutture architettoniche moderne. L'istituzione della Camera Reginale a Siracusa rappresentò un momento di grande sviluppo per la città, sia demografico, sia culturale e consentì la fioritura di un'intensa attività edilizia urbana e residenziale, della quale è rimasta tuttora memoria.

I terremoti del 1542 e del 1693, sebbene non abbiano raso al suolo la città, come avvenne per altri centri urbani del Val di Noto, tuttavia causarono importanti danni al tessuto urbano e imposero l'avvio di una politica di ricostruzione e, contemporaneamente, di riqualificazione urbana. Fu soprattutto il tragico e terribile evento sismico del 1693 a determinare le premesse per la ricostruzione barocca della città. Architetti e maestranze locali fecero proprio il linguaggio tardo barocco e rococò di ispirazione spagnola per regalare alla città dei gioielli dell'architettura barocca. Gli edifici civili e religiosi che vennero costruiti ex novo sui resti dei precedenti, andati distrutti, sono un esempio della capacità economica e politica del clero e delle famiglie aristocratiche locali. Le loro scenografiche facciate divennero il simbolo della ricchezza, del lusso, della magnificenza e dell'erudizione della società siracusana del Settecento.
Oltre alle emergenze monumentali del Barocco, quali la Cattedrale della Natività di Maria Santissima, la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, i palazzi nobiliari e altri edifici che si affacciano su Piazza Duomo e in altre importanti vie, come Via della Maestranza, è possibile ammirare splendide chiese tardo barocche e palazzi nobiliari riccamente decorati con apparati scolpiti con perizia scultorea, semplicemente passeggiando nel dedalo di vicoli che attraversano e caratterizzano l'isola di Ortigia e il Lungomare d'Ortigia. 

La stratificazione di epoche, di stili architettonici e artistici che contraddistingue la città e la rende unica nel mondo, offre la possibilità di riscoprire la storia della civiltà occidentale. Il dialogo tra antico e moderno che si è andato creando nel tempo, integrando i frammenti del passato con la moderne strutture urbane, consente di ripercorrere le diverse tappe del percorso che ha portato Siracusa ad essere un esempio dell'architettura tardo barocca.

Bibliografia

Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, Servizio per i Beni Architettonici (a cura di), Le città tardobarocche del Val di Noto nella World Heritage List dell’UNESCO, Palermo, 2008 (PDF)
Saggi introduttivi di M. Muti, G. Susan, C. Cresti, M. Giuffrè Testi di S. Piazza Fotografie di L. Rubino

Centro Internazionale di Studi sul Barocco, L. Trigilia (a cura di), Residenze Aristocratiche a Siracusa tra epoca medievale e barocca. Percorsi architettonici, 2016 (PDF)

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, C. Marsicola, M. R. Palombi (a cura di), Obiettivo sul Patrimonio. Centocinquanta anni di immagini dei siti UNESCO italiani, Roma, 2010

Bibliografia in rete

Touring Club Italiano - Siracusa, 11/05/2021 (LINK)

Siracusa e il Sud-Est della Sicilia, tra Barocco e mare, 12/05/2021 (LINK)

Città di Siracusa, 12/05/2021 (LINK)

Siracusa Turismo, 10/05/2021 (LINK)

Wikipedia, Storia di Siracusa, 06/07/2021 (LINK)

Enciclopedia Treccani, Siracusa, 06/07/2021 (LINK)