Donazione Ducci
Il lascito in memoria di Terenzio Ducci del 1991 è forse la donazione più eclettica, con esemplari di diversa provenienza, natura e cronologia presente all’interno della Sala delle Maioliche del Museo Nazionale del Bargello.
Catalogo Generale dei Beni Culturali
Vasetto a bulbo di Galileo Chini
dal Catalogo
Spesso sono testimonianze di decorazioni e soggetti che hanno fatto la storia della ceramica italiana ma anche di procedure tecnologiche che, dall’antichità, si sono riaffacciate prepotentemente in periodi successivi, in maniera analoga seppur diversa: ne è un esempio il vasetto a bulbo delle manifatture di Galileo Chini, decorato a “lustro metallico”, un’antica tecnica di origine islamica che si conseguiva attraverso l'applicazione di speciali preparati a base di ossidi metallici e di una conseguente e complessa tecnica di cottura della ceramica.
L’ornamento otteneva, così, effetti iridescenti dai toni dorati o rossastri che si aggiungevano ai colori degli smalti. Galileo Chini ripropose tale tecnica, appositamente rivisitata, all’inizio del XX secolo, all’interno della produzione dei vasi realizzati dalle manifatture da lui stesso create; questo raffinato effetto di luminosa intensità, avvicinò l’artista al movimento divisionista, il quale basava la propria arte sul concetto di lucentezza.
BibliografiaMarco, Spallanzani, Alessandro, Alinari, Maioliche al Bargello in ricordo di Terenzio Ducci, Firenze, 1991
Bibliografia in rete
Le tecniche artistiche e il divisionismo di Galileo Chini, 23/09/2021 (LINK)