Firenze, facciata del Duomo di Santa Maria del Fiore

a cura di Allegra Petruzzelli, pubblicato il 26/10/2023


dal Catalogo

La facciata di Santa Maria del Fiore fu uno degli elementi più tormentati nella storia della costruzione della cattedrale fiorentina.

Nel 1296 Arnolfo di Cambio decise di creare una nuova chiesa sopra a Santa Reparata, inaugurando i lavori per quello che diventerà il Duomo di Firenze. I lavori durarono fino al Quattrocento, e la sua facciata venne arricchita da importanti interventi scultorei rimanendo però incompiuta.

Essa non resistette alla voglia rinnovatrice del Granduca Francesco I dei Medici che, nel 1587, ne autorizzò la demolizione.

Nel corso dei decenni vennero presentati molti progetti e realizzate diverse facciate posticce fino ad arrivare al 1689, quando la proposta di Ercole Graziani sembrò porre fine al problema; egli realizzò una facciata in mattoni intonacati finemente decorati.

Dai modelli lignei esposti al Museo dell’opera di Santa Maria del Fiore e dai diversi progetti risulta evidente che mai vi fu preoccupazione nel rispettare le forme architettoniche dell’apparato preesistente (all’epoca mancavano le premesse storico-filologiche).

Solo nell’800 si ripresentò la volontà di portare definitivamente a termine l’impresa restituendo alla città di Firenze una chiesa con una facciata che rispettasse lo stile antico dell’edificio e in grado di fondersi con il tessuto urbano circostante.

Le prime proposte di progetto risalgono al 1822, commissionate a Giovanni Battista Silvestri dal Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ad esse seguirono molti concorsi indetti tra il 1860-67 che provocarono infinite polemiche e discussioni.

Il vincitore del concorso del 1867 fu l’architetto Emilio De Fabris che presentò un progetto basilicale con un complesso apparato decorativo in marmi policromi, ispirato a modelli fiorentini del 300.

Il disegno venne approvato e reso esecutivo il 27 giugno 1868 e nel 1871 venne demolito il laterizio seicentesco  E. Graziani. I lavori iniziarono ufficialmente nel 1875.

Per circa due anni, l’architetto De Fabris accolse i suggerimenti dell’architetto e critico d’arte Pietro Selvatico Estense e le indicazioni del filosofo Augusto Conti per quanto concerne la definizione dell'apparato ornamentale.

La facciata del duomo di Firenze non è solamente un’opera architettonica ma un complesso scultoreo e pittorico che ubbidisce a un programma iconografico preciso. Furono ben 27 gli scultori a cui furono affidate le statue della facciata di Santa Maria del Fiore. Per le decorazioni mosaicali vennero interpellati Niccolo Barabbino e Angelo Marucelli, al quale venne affidata anche la responsabilità di seguire i numerosi ornatisti. Le tre statue bronzee furono allogate ai fratelli Cassioli e ad Augusto Passaglia e posizionate tra il 1897 e il 1903.

La facciata venne presentata al pubblico il 5 dicembre 1883, dopo la morte di De Fabris avvenuta nel giugno precedente.

Fu il suo allievo Luigi del Moro a prendere il suo posto a capo dei lavori. La facciata venne inaugurata il 12 maggio 1887 e il mondo si divise tra entusiastiche approvazioni e aspre critiche.

Come nei casi proposti precedentemente, anche per la facciata del Duomo di Firenze, gli studiosi si schierarono secondo due fazioni opposte: chi vedeva il progetto di De Fabris come un’opera in grado di inserirsi perfettamente nel contesto trecentesco e chi, invece, interpretava la facciata come un tentativo di camuffare un’opera neogotica ottocentesca retrodatandola di quattro secoli.

Un forte sostenitore della prima fazione fu il politico italiano Marco Tabarrini che, all’inaugurazione della facciata, celebrò l’opera di De Fabris, dicendo:

“Nello studio della facciata, De Fabris unì la sua mente al pensiero di quei grandi che nel secolo XIV innalzarono questo mirabile monumento e tentò di rinnestare le linee interrotte dei loro concetti”.

Fotografo non identificato, Museo dell'opera del duomo - disegno per la facciata di S.ta Maria del fiore (riproduzione da una stampa), gelatina ai sali d'argento, E088628 Archivi fotografici ICCD, Fondo Raffaelli, Armoni e Moretti
Fotografo non identificato, Museo dell'opera del duomo - disegno per la facciata di S.ta Maria del fiore (riproduzione da una stampa), gelatina ai sali d'argento, E088628

Fotografo non identificato, Progetto per la facciata del Duomo di Firenze, 1914, stampa fotomeccanica/ cartolina postale, DVC000433 Archivi fotografici ICCD, Fondo Del Vecchio Coen
Fotografo non identificato, Progetto per la facciata del Duomo di Firenze, 1914, stampa fotomeccanica/ cartolina postale, DVC000433

Stengel & CO - Dresda, Firenze - La facciata della Cattedrale, 1908, cartolina, FFC027280 Archivi fotografici ICCD, Fondo Ferro Candilera
Stengel & CO - Dresda, Firenze - La facciata della Cattedrale, 1908, cartolina, FFC027280

FIRENZE - Panorama DELLA CATTEDRALE O S. MARIA DEL FIORE, 1913, Cartolina, FFC026548 Archivi fotografici ICCD, Fondo Ferro Candilera
FIRENZE - Panorama DELLA CATTEDRALE O S. MARIA DEL FIORE, 1913, Cartolina, FFC026548

Fotografo non identificato, FIRENZE - IL DUOMO, FFC026012 Archivi fotografici ICCD, Fondo Ferro Candilera
Fotografo non identificato, FIRENZE - IL DUOMO, FFC026012

Bibliografia

E. Angelini, Pietro Valeriani da Piperno e il duomo di Firenze, mostra storico-fotografica, Firenze, 7-21 febbraio 1998