Il percorso museografico di Casa-Museo

a cura di Laura Carracchia

L’allestimento espositivo del percorso museografico rientra nella teoria del metalinguaggio di A. M. Cirese. Il sistema dei “segni” foggiati per l’analisi degli oggetti e degli ambienti è auto-dialogante. L’enorme mole di materiale custodito nel museo ha una sua leggibilità: sono oggetti che, disposti entro un’articolata gamma di utilizzabilità, scandiscono il rapporto che esisteva tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo, tra individuo e famiglia, tra famiglia e mondo esterno.

Casa-Museo, planimetria piano terra, 2019 Archivio Casa-Museo
Casa-Museo, planimetria piano terra, 2019

L'atrio (1) è un luogo espositivo che crea nel visitatore un'immediata suggestione plastica e cromatica: alle pareti è collocata una collezione di piatti di ceramica popolare smaltata provenienti in prevalenza, da Caltagirone. L’atrio mette in comunicazione tutti gli ambienti della Casa Museo.

L’ex stalla (2) è ambiente che ospita la collezione dei pupi, dei cartelloni pubblicitari e degli scenari del teatro popolare. Sono presenti inoltre, gli elementi strutturali del carretto siciliano.

Dal ballatoio scoperto (3), si accede alla casa ri massaria e la casa ri stari.

La casa ri massaria (4) era la cucina e la stanza di lavoro della massaia; la casa ri stari (5) era il locale dove abitavano gli sposi massari.

Dallo stesso ballatoio scoperto (3) si accede alla piccola stalla (6): locale dove sono tutti gli attrezzi di lavoro del massaro.

Trappitu (7), frantoio per la produzione dell'olio dove, in un angolo, si trova anche il torchio per la lavorazione del miele. Maiazzè (8) è l'antico magazzino padronale dove venivano conservate le derrate e la raccolta dell'annata: una parete in legno divide l’ambiente con i ripostigli per il grano, ora adibiti a spazi espositivi. Il locale ospita mostre temporanee e permanenti di oggetti e di collezioni, come pitture su vetro, ceroplastiche, arredi, immagini devote, oggetti sacri.

Piccolo maiazzè (9) è l’ambiente dei ripostigli che serviva come deposito per le giare dell’olio; è caratterizzato dalla presenza di due piccoli granai la cui parete in legno, attigua al maiazzè, consentiva, tramite una stretta e bassa apertura a scorrimento verticale, di prelevare la quantità di grano desiderata. All’interno di questi due piccoli granai, sono allestiti due presepi popolari.

Ingresso nord (10): all'esterno del piccolo maiazzè si trova un portico adiacente ad un cortile esterno. Alle pareti sono appesi piatti in ceramica popolare smaltata e al centro dell’ambiente, si custodisce una carrozza padronale.

Casa-Museo, atrio, 2022, fotografia digitale Archivio catalogazione Casa-Museo
Casa-Museo, atrio, 2022, fotografia digitale

Casa-Museo, ex stalla, 2022, fotografia digitale Archivio catalogazione Casa-Museo
Casa-Museo, ex stalla, 2022, fotografia digitale

Pedalino, R., Casa ri massaria angolo del forno, 2022, fotografia digitale Archivio Casa-Museo
Pedalino, R., Casa ri massaria angolo del forno, 2022, fotografia digitale

Pedalino, R. Casa ri stari, 2022, fotografia digitale Archivio Casa-Museo
Pedalino, R. Casa ri stari, 2022, fotografia digitale

Casa-Museo, piccola stalla, 2022, fotografia digitale Archivio catalogazione Casa-Museo
Casa-Museo, piccola stalla, 2022, fotografia digitale

Pedalino, R., frantoio, 2022, fotografia digitale Archivio Casa-Museo
Pedalino, R., frantoio, 2022, fotografia digitale

Casa-Museo, maiazzè, parete in legno attigua al granaio, 2022, fotografia digitale Archivio catalogazione Casa-Museo
Casa-Museo, maiazzè, parete in legno attigua al granaio, 2022, fotografia digitale

Bibliografia in rete

Casa Museo Antonino Uccello, 07/04/2022 (LINK)