Castello di Cosenza
La città di Cosenza ha una conformazione molto particolare, si sviluppa infatti nella valle dove il fiume Crati s’immette nel fiume Busento. Il centro abitato ingloba setti colli – denominati rispettivamente Triglio, Mussano, Venneri, Gramazio, Guarassano, Torrevetere e Pancrazio – proprio sulla cima di quest’ultimo, sorge il castello Normanno. Si tratta di un edificio di imponente grandezza che domina dall’alto tutto il centro storico della città: la sua fondazione ha origini molto remote, forse è da far risalire all’antica popolazione che viveva in queste zone – i Bretii.
Successivamente, re Ruggero II (1095-1154) si occupò di ingrandire e sistemare la fortificazione, che raggiunse però il suo massimo splendore solamente con Federico II (1194-1250) che voleva renderlo una costruzione difensiva, caratterizzata da torri angolari, camminamenti di ronda merlati e una pianta rettangolare. Violenti terremoti hanno danneggiato la struttura nel corso dei secoli, tanto da ridurla in pessime condizioni. Solamente negli ultimi anni è stata recuperata dal Comune di Cosenza; sono stati avviati dei lavori per il recupero delle strutture al fine di riportare il castello all’antica bellezza e metterlo a disposizione dei visitatori.
Giannu, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Giannu, castello vista aerea, 2015, fotografia digitale
dal Catalogo
Paolo Musacchio, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Paolo Musacchio, Castello Svevo, 2015, fotografia digitale
Paolo Musacchio, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Paolo Musacchio, Castello Svevo, 2016, fotografia digitale