resurrezione di Lazzaro
dipinto,
Da sinistra Cristo indica il Lazzaro che, risorgendo, viene liberato alla presenza di tre astanti stupefatti; al centro una giovane donna assisa segue il gesto del Cristo, mentre un uomo presso la fossa scoperta in primo piano, ritiene il respiro. Cornice in legno dorato pertinente
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LOCALIZZAZIONE Cagliari (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1856 Giovanni Spano segnala nell'aula capitolare, sulla parete dirimpetto alle finestre, la "resurrezione di Lazzaro, di scuola fiamminga, bellissimo quadro, e pieno di espressione". Nel 1936 R. Delogu attribuisce la tela che ritrova nella sacrestia, lacerata, forata e rappezzata, ad ambito romano della prima metà del secolo XVII con incidenze del Barocci (Federico Fiori, 1528 / 35 - 1612). In realtà si tratta di una copia dalla "Resurrezione di Lazzaro" del Guercino (Giovan Francesco Barbieri 1591 - 1666) oggi al Louvre, ma attraverso la incisione in controparte che ne fece Giovan battista Pasqualini (Cento 1585 - ?) nel 1621
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000046440
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0